LA RIVOLUZIONE DIGITALE NEL SETTORE ASSICURATIVO E BANCARIO DAL PUNTO DI VISTA DEI CLIENTI
“Fujitsu Technology and Service vision 2016. New pace of Change”
FUJITSU
www.fujitsu.com/
Fujitsu - società giapponese che opera nel settore dell’information technology - ha pubblicato i risultati di un sondaggio(1) sui comportamenti dei clienti europei di servizi finanziari, bancari e assicurativi alla luce delle innovazioni introdotte dalla rivoluzione digitale e dalla diffusione, sempre più estesa, dei social network.
Emerge, in linea generale, una crescente propensione a utilizzare tutti i canali digitali e, tra questi, i più diffusi social network (Facebook, Twitter, Linkedin) per la conoscenza dei prodotti finanziari e assicurativi e per la comparazione dei relativi costi. Un quinto degli intervistati sarebbe disposto a comprare un prodotto finanziario o assicurativo attraverso questi canali.
Il consumatore europeo risulta molto più evoluto e disponibile alla novità di quanto fino ad oggi ipotizzato.
Ad esempio, per quanto riguarda il settore assicurativo, il 40% degli intervistati acquista o è disponibile ad acquistare le polizze sui comparatori on-line (con punte del 50% in Germania e nel Regno Unito).
La quasi totalità dei clienti di servizi finanziari e assicurativi (il 97%) dichiara, inoltre, di essere d’accordo sull’utilizzo dei dati personali, se questo può comportare vantaggi sul prezzo dei prodotti finanziari. Una visione moderna dell’innovazione finanziaria, quindi, senza preconcetti o chiusure aprioristiche.
Inoltre, la lealtà nei confronti della propria assicurazione e banca è motivata certamente dall’esperienza come clienti (il 59%), ma anche da fattori come la responsabilità sociale dell’impresa (61%) e dalla reputazione del brand (56%).
I consumatori europei, conclude il sondaggio, chiedono anche che le imprese del settore finanziario si pongano all’avanguardia dell’innovazione tecnologica e pretendono di ottenere i vantaggi conseguenti al processo innovativo.
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(1) Il sondaggio è stato condotto intervistando più di 7.000 cittadini di 11 Paesi europei (tra i quali Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Svizzera, esclusa l’Italia).