PRESS CONFERENCE 2016 DELLA VIGILANZA TEDESCA (BAFIN): NUOVO ANNUAL REPORT
“Jahresbericht der Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht”(2015) “BaFin President: low interest rates put strain on financial sector” - “BaFin-Präsident: Niedrige Zinsen belasten Finanzsektor” (PRESS RELEASE, 10.05.2016)
BAFIN - BUNDESANSTALT FÜR FINANZDIENSTLEISTUNGSAUFSICHT
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Il 10 maggio scorso Felix Hufeld, Presidente dell’Autorità tedesca di vigilanza finanziaria (BAFIN), ha presentato – nel contesto della consueta, annuale press conference – i risultati 2015 dell’attività del settore(1).
In particolare, sono stati evidenziati i seguenti aspetti:
- il basso livello dei tassi di interesse sta creando difficoltà non soltanto al sistema bancario, ma anche alle imprese assicuratrici del ramo vita e – in particolare misura – alle casse di previdenza (Pensionskassen). Un simile contesto implica sempre maggior impegno nel generare redditività, soprattutto nel lungo termine, e costringe le imprese vita a modificare i propri business models per renderli sempre meno dipendenti dai redditi da interesse. Quanto alle Pensionskassen, l’Autorità di vigilanza ha sottolineato che - in un futuro assai prossimo - i fondi pensione potrebbero, in alcuni casi, non essere più in grado di far fronte agli impegni assunti attingendo solamente alle proprie disponibilità economiche;
- l’attuale fase di rafforzamento della regolamentazione (tightening-up) rappresenta la risposta agli effetti di lungo termine della crisi ed è finalizzata ad evitare la pericolosa alternanza tra “irrigidimento” e deregulation;
- il processo di digitalisation sta aumentando la concorrenza sul mercato e la pressione sui business models. Strumenti essenziali per gestire al meglio il cambiamento sono la comunicazione e l’informativa, che - per risultare davvero efficaci - necessitano di essere appropriate, comprensibili, rapide e “informatizzate”.
I dati contenuti nel Report 2015 indicano in leggera flessione il numero delle imprese vigilate (567, contro 573 nel 2014), alle quali si aggiungono 140 Pensionskassen, 31 fondi pensione, 28 riassicuratori.
La raccolta premi complessiva è indicata in 193,6 miliardi di euro (+0,5%). L’Outlook delle principali Agenzie di rating si è deteriorato con riguardo al comparto vita (a causa del perdurare dei bassi tassi di interesse) e si è mantenuto stabile per quello danni.
I premi vita sono risultati pari a 86,9 miliardi di euro (+1,9% rispetto al precedente esercizio), mentre il grado di solvibilità delle imprese è sceso a 159% (era 162% nel 2014); la partecipazione agli utili riservata agli assicurati si è ridotta al 2,79% (3,31% nel 2014).
Gli assicuratori danni (Schaden/Unfallversicherung) hanno raccolto premi per 69,2 miliardi di euro (66,1 miliardi nel 2014) e hanno sostenuto oneri per sinistri per 23,6 miliardi (+9,7%). Quanto al ramo malattia (Krankenversicherung), sono stati totalizzati premi per 36,7 miliardi (+1,1% nel confronto con l’esercizio precedente).
I riassicuratori hanno chiuso un anno caratterizzato, sotto il profilo risarcitorio, dagli oneri conseguenti all’uragano Niklas, che ha causato danni complessivi per 1,4 miliardi di dollari USA (di cui 1 miliardo assicurati).
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(1) Per un confronto, si veda: “Annual Press Conference (2015) della vigilanza tedesca”, in Panorama Assicurativo n.141, luglio 2015 (Sezione “NEWS”).
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=36866&est=1