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🌎 Invecchiamento, Welfare

58 SFUMATURE DI GRIGIO: L’IMPATTO DELL’INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE SULLE FINANZE PUBBLICHE

“Global Aging 2016: 58 Shades Of Gray”


STANDARD & POOR’S
www.standardandpoors.com



“58 sfumature di grigio”: questo è il titolo del report dedicato agli effetti dell’invecchiamento della popolazione sullo sviluppo economico e la sostenibilità dei bilanci e del debito pubblico, pubblicato recentemente dall’agenzia di rating Standard and Poor’s.

Secondo S&P, le riforme strutturali recentemente adottate in molti Paesi aiuteranno a contenere, nei prossimi anni, la spesa connessa all’invecchiamento demografico e, di conseguenza, la sostenibilità del debito pubblico.
Tuttavia, segnala l’Agenzia, risulta non facile contemperare le esigenze di controllo delle dinamiche della spesa pubblica e quelle di garantire la sostenibilità delle prestazioni previdenziali e socio-assistenziali.
C’è il rischio, in altre parole, che i tagli pressoché inevitabili producano disagio sociale e conflitti di carattere socio-politico, aumentando povertà e diseguaglianze.
L’organizzazione dei sistemi sociali e dalla spesa connessa è, comunque, da ripensare. Le due variabili caratterizzate da profili evolutivi maggiormente fuori controllo sono le spese assistenziali e mediche: è in questi settori che andranno adottate le riforme più incisive.

Per quanto riguarda la situazione dei vari Paesi, la pressione delle variabili demografiche è sostanzialmente omogenea in quelli avanzati e in quelli emergenti e si tradurrà -  secondo lo scenario S&P - in una crescita al 2050 del rapporto medio tra debito pubblico e PIL fino al 134% per le economie avanzate e fino al 136% per le economie emergenti.
Secondo il modello di rating di S&P, ciò potrebbe comportare una riduzione del rating al di sotto dell’investment grade per più del 25% dei debiti sovrani analizzati.

Tra i 58 Paesi è considerata, naturalmente, anche l’Italia. Il nostro Paese è caratterizzato da una sostanziale stabilità della spesa pubblica legata all’invecchiamento, prevista passare dal 24,4% del PIL del 2015 al 24,7% del 2050.