L’IMPERATIVO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE: DISCORSO DI MARK CARNEY (FSB E BOE) ALL’ONU
“The Sustainable Development Goal imperative”
Mark CARNEY
BANK OF ENGLAND
http://www.bankofengland.co.uk
Mark Carney, Governatore della Banca d’Inghilterra e Presidente del Financial Stability Board, è intervenuto all’Assemblea Plenaria dell’ONU tenutasi a New York a margine della recente firma, da parte di 175 Paesi, dell’accordo delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile.
Gli obiettivi di uno sviluppo sostenibile, ha detto Carney, costituiscono un dovere etico e morale e devono includere la sconfitta della povertà, la riduzione delle ineguaglianze, la lotta contro le ingiustizie e la riduzione degli effetti del cambiamento climatico.
Nel complesso, si stimano necessari investimenti compresi tra 5 e 7 migliaia di miliardi di dollari l'anno per infrastrutture, energia pulita, acqua, nuovi servizi sanitari e di igiene pubblica e per l'agricoltura. Un investimento significativo, ma realizzabile.
Per ottenere questi obiettivi è necessario un sistema finanziario coordinato a livello mondiale e che sia FAIR, ossia - nell’acronimo inglese - Fair, Aligned, Inclusive e Resilient.
Fair, in quanto la crisi finanziaria ha fatto emergere come i fattori che l’hanno determinata siano stati causati da inadeguata governance e da un sistema di incentivazione degli operatori profondamente distorsivo. Il FSB sta lavorando per migliorare la fairness del sistema finanziario.
Aligned, in quanto è necessario allineare gli incentivi agli obiettivi che si intendono raggiungere. E’ il caso, ad esempio, delle energie rinnovabili e del loro ruolo futuro per il funzionamento delle economie. Attualmente, meno dell’1% dei bond emessi si può classificare green: è necessario sviluppare tale mercato.
Inclusive, perché il tema della eguaglianza, all’interno dei Paesi ma anche a livello internazionale, è tema fondante di qualsiasi progetto di giustizia economica e di riequilibrio dei modelli di sviluppo.
Resilient, in quanto le recenti crisi hanno dimostrato come la resilienza sia connessa a modelli di gestione dei sistemi finanziari in sé più equilibrati e in grado di guardare oltre il breve termine, nell’ottica di una prospettiva orientata al futuro dell’umanità.