LA RIFORMA DEL TRATTAMENTO PRUDENZIALE DELLE ESPOSIZIONI DELLE BANCHE VERSO I TITOLI SOVRANI. UN PAPER BANKITALIA
“Easier said than done? Reforming the prudential treatment of banks’ sovereign exposure” Questioni di Economia e Finanza (Occasional Paper) n. 326, aprile 2016
Michele LANOTTE, Giacomo MANZELLI, Anna Maria RINALDI, Marco TABOGA, Pietro TOMMASINO
BANCA D’ITALIA
www.bancaditalia.it
A seguito della crisi del debito sovrano nell’area euro del 2011-2012, diversi commentatori hanno messo in discussione il trattamento favorevole che le attuali regole prudenziali riservano alle esposizioni delle banche in titoli di Stato.
Nel presente lavoro, gli Autori valutano l’opportunità di procedere con una riforma delle regole in questione.
Osservano che i costi - sia microeconomici sia macroeconomici - di una riforma in tal senso sarebbero significativi, mentre i benefici risultano incerti. In particolare, a quest’ultimo riguardo, sottolineano la limitata efficacia di un trattamento prudenziale più severo nel ridurre i legami tra banche e finanze pubbliche; evidenziano, altresì, la portata fortemente prociclica dell’introduzione di requisiti patrimoniali per il sovereign risk.
Segnalano, inoltre, notevoli criticità sul fronte dell’attuazione di una eventuale revisione dell’attuale quadro regolamentare. In particolare, è opinione ampiamente diffusa che i rating creditizi delle esposizioni al debito sovrano, emessi dalle Agenzie specializzate, presentino rilevanti controindicazioni e che alternative affidabili debbano ancora essere trovate.
In tal senso, si suggerisce di dare adeguata considerazione all’utilizzo di indicatori quantitativi di sostenibilità fiscale, simili a quelli pubblicati da organismi sovranazionali come il FMI e la Commissione europea.