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INPS: OLTRE 18 MILIONI DI PENSIONI IN ESSERE AL 1° GENNAIO 2016

“Pensioni vigenti all’1.1.2016 e liquidate nel 2015 erogate dall’Inps” Statistiche in Breve, marzo 2016 COORDINAMENTO GENERALE STATISTICO ATTUARIALE


INPS - ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE
www.inps.it


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INPS ha pubblicato, di recente, un nuovo numero di “Statistiche in Breve” dedicato alle pensioni erogate dall’Istituto nel 2015.

Al 1° gennaio 2016, le pensioni erogate dall’Inps, con esclusione di quelle a carico delle gestioni dipendenti pubblici ed ex-Enpals, sono 18.136.850.
Di queste, 14.299.048 sono di natura previdenziale (cioè derivano dal versamento di contributi previdenziali), mentre le altre 3.837.802 -  che comprendono invalidità civili, indennità di accompagnamento, pensioni e assegni sociali -  sono di natura assistenziale.
Nel 2015, la spesa complessiva per le pensioni è stata di 196,8 miliardi di euro, di cui 176,7 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali.

Il 51,4% delle pensioni è in carico alle gestioni dei dipendenti privati. Fra queste,  il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti gestisce il 49,2% delle pensioni e il 61,8% degli importi in pagamento.
Le gestioni dei lavoratori autonomi erogano il 27,2% delle pensioni (cui corrisponde un importo complessivo del 23,6%), mentre le gestioni assistenziali erogano il 21,2% (per un importo in pagamento pari al 10,2% del totale).
Nel 2015, sono state liquidate 1.120.638 nuove prestazioni, delle quali il 51% di natura assistenziale.

Le prestazioni di tipo previdenziale sono costituite per il 66,1% da pensioni di vecchiaia (categoria che comprende anche le pensioni anticipate e di anzianità, oltre che i prepensionamenti), erogate nel 55,4% dei casi a uomini. Il 7,4% sono invece pensioni di invalidità previdenziale (il 48,8% erogate a uomini), mentre il 26,5% è rappresentato da  pensioni ai superstiti (l’88,1% erogate a donne).
Le prestazioni di tipo assistenziale sono costituite per il 22,3% da pensioni e assegni sociali (il 35,9% erogate a uomini) e per il 77,7% da prestazioni a invalidi civili (il 40,1% conferite a uomini).

La distribuzione territoriale mostra che l’Italia Settentrionale usufruisce del maggior numero di prestazioni pensionistiche. Il 48,1% delle pensioni viene infatti percepito da residenti in questa zona e a loro è destinato il 54,9% delle somme stanziate a inizio anno.
Il 19,2% delle prestazioni viene erogato nel Centro Italia, per un totale del 19,7% dello stanziamento, e il 30,5% nel Sud e nelle Isole, cui è riservato il 24,7% della somma totale. Il restante 2,2% è rappresentato da pensioni erogate a residenti all’estero, cui è riservato lo 0,65% dello stanziamento.

L’età media dei pensionati è di 73,6 anni, con una differenza fra i due generi di 4,5 anni (71 anni gli uomini e 75,5 le donne). È da rilevare, infine, che l’età media alla decorrenza del pensionamento è in aumento, passando, per la pensione di vecchiaia, dai 62,9 anni del 2010 ai 65,4 anni dei primi due mesi del 2016 e, per le pensioni di anzianità, da 59,1 anni a 60,6 anni nello stesso periodo.