L’ESPOSIZIONE DELL’ASSICURAZIONE VITA AL RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE: STATI UNITI E REGNO UNITO A CONFRONTO
“Measuring interest rate risk in the life insurance sector: the U.S. and the U.K.” Working Paper 2016-02, gennaio 2016
Daniel HARTLEY, Anna PAULSON, Richard J. ROSEN
FEDERAL RESERVE BANK OF CHICAGO
https://www.chicagofed.org
Gli Autori utilizzano un modello a due fattori applicato ai rendimenti dei titoli azionari delle imprese di assicurazione vita al fine di misurare l’esposizione al rischio di tasso di interesse dell’industria assicurativa statunitense e britannica. Viene considerato il rischio residuale di tasso d’interesse che rimane a carico degli assicuratori dopo aver tenuto conto delle attività di asset-liability management e di hedging eventualmente intraprese.
Le stime effettuate mostrano che il rischio di tasso tra gli assicuratori USA è cresciuto negli ultimi anni, periodo in cui i tassi di interesse sono diminuiti a livelli storicamente molto bassi. Per gli assicuratori britannici, al contrario, il rischio di tasso è rimasto nel complesso contenuto, grosso modo invariato rispetto al periodo che ha preceduto la crisi finanziaria, quando i tassi di lungo termine erano a livelli coerenti con la media storica di lungo periodo.
La spiegazione fornita dagli Autori a questo andamento divergente nei due mercati evidenzia la maggiore presenza nel mercato vita statunitense, rispetto a quello britannico, di prodotti che combinano garanzie finanziarie e opzioni a favore degli assicurati, caratteristiche per le quali diventa più difficile, in uno scenario prolungato di bassi tassi di interesse, adottare misure adeguate di copertura del rischio di tasso.