Panorama Assicurativo Ania

🌎 Calamità naturali

NEL 2015 CONTINUA IL CALO DEI DANNI DA CALAMITÀ NATURALI: AON BENFIELD

“2015 Annual global climate and catastrophe report. Impact forecasting”


AON BENFIELD
www.aonbenfield.com


Link al BOLLETTINO


Aon Benfield ha pubblicato il consueto bollettino annuale che sintetizza andamento, frequenza e gravità degli eventi naturali distruttivi nel mondo.

Il 2015 è stato un anno caratterizzato da un numero elevato di eventi naturali distruttivi (*), associato però a un minore impatto in termini di costo economico. Infatti, gli eventi rilevanti sono stati 300, ben al di sopra della media annua di 269, ma i costi che ne sono derivati si sono attestati a 123 miliardi di dollari (112 miliardi di euro), ossia il 30% in meno rispetto alla media degli ultimi 15 anni.

Dopo il picco del 2011, lo scorso anno ha segnato il quarto esercizio consecutivo di flessione sia degli oneri complessivi sia di quelli strettamente assicurativi.

L’evento più costoso è consistito nell’insieme degli incendi che hanno colpito le foreste indonesiane. Secondo la Banca Mondiale ne sono derivati danni per 16,1 miliardi di dollari (14,7 miliardi di euro).

In termini assicurativi, il 2015 ha registrato oneri per 35 miliardi di dollari, valore che rappresenta il minimo dal 2009 e che si pone ampiamente al di sotto dei 51 miliardi di dollari della media dell’ultimo quindicennio.

L’evento “assicurativamente” più costoso è stata la tempesta invernale che ha colpito gli Stati Uniti orientali nel mese di febbraio, provocando oneri per 2,1 miliardi di dollari.

In termini complessivi, la percentuale di oneri coperti da assicurazione è ammontata al 28%, in linea con la media degli ultimi 15 anni. Tuttavia, se dal conteggio si escludessero gli Stati Uniti la quota scenderebbe al 16%.

Gli Stati Uniti si sono confermati il territorio con la maggiore diffusione di coperture assicurative per gli eventi naturali. Infatti, vi si sono concentrati il 32% degli oneri complessivi e il 60% di quelli assicurativi.

Fra gli eventi più gravi dell’anno si contano tempeste invernali negli Stati Uniti; alluvioni in India, Stati Uniti, Regno Unito e Cina; un terremoto in Nepal; cicloni tropicali nell’Oceano pacifico; tempeste in Europa; estesi incendi nelle foreste dell’Indonesia.

Alluvioni, tempeste e incendi sono le tipologie di evento che hanno provocato i danni più ingenti, pari al 59% dei costi emergenti.

L’evento con la più elevata mortalità è stato il terremoto che ha colpito il Nepal nei mesi di aprile e maggio, che ha provocato oltre 9.100 vittime. Lo stesso terremoto è considerato anche l’evento – non connesso a cause climatiche - più costoso dell’anno, con oneri per oltre 8 miliardi di dollari (7,3 miliardi di euro).

I cicloni tropicali registrati nell’anno sono stati 21, 6 in più rispetto alla media degli ultimi 25 anni; 13 di essi hanno colpito l’Asia.

Il 2015, inoltre, passerà alla storia anche come l’anno più caldo dal 1880, ossia da quando avviene la misurazione sistematica delle temperature.

______________________________

(*) Il rapporto considera “eventi naturali distruttivi” i fenomeni che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • costo economico di almeno 50 milioni di dollari;
  • oneri assicurativi per almeno 25 milioni di dollari;
  • almeno 10 morti;
  • almeno 50 feriti;
  • almeno 2.000 edifici danneggiati