Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Previdenza

IL BILANCIO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO: RAPPORTO DI ITINERARI PREVIDENZIALI

“Il bilancio del sistema previdenziale italiano. Andamenti finanziari e demografici delle pensioni e dell’assistenza per l’anno 2014”

CENTRO STUDI E RICERCHE DI ITINERARI PREVIDENZIALI (a cura di)


ITINERARI PREVIDENZIALI
www.itinerariprevidenziali.it


Link alla PAGINA DI PRESENTAZIONE e ai DOCUMENTI CORRELATI


La società Itinerari Previdenziali ha pubblicato il 3° Rapporto sul sistema previdenziale italiano, un documento che offre un ricco insieme di dati sugli andamenti finanziari e demografici delle pensioni e dell’assistenza nel nostro Paese.

Tra le principali evidenze del report:

  • nel 2014 le uscite per il nostro welfare sono state pari a 439.366 miliardi, il 53,18% dell’intera spesa pubblica al lordo degli interessi sul debito.
    La spesa per pensioni relativa a tutte le gestioni (al netto della quota Gias) è stata pari a 216,107 miliardi (+0,69% sul 2013), mentre le entrate contributive sono state pari a 189,595 miliardi (+0,12%), evidenziando così un saldo negativo tra contributi e prestazioni di 26.512 milioni  (con un incremento del 4,95% rispetto al disavanzo di 25.262 milioni di euro del 2013);
     
  • le gestioni in attivo sono solo 3 a livello INPS: la gestione “Commercianti” con 521 milioni, la gestione dei “Lavoratori dello spettacolo” con 279 milioni e la gestione “parasubordinati” con 6.943 milioni; presentano un attivo di bilancio tutte le Casse dei liberi professionisti (con l’eccezione dell’INPGI e della CIPAG), con un saldo positivo di 3.364 milioni di euro. Senza questi attivi, il disavanzo generale di bilancio sarebbe passato a 37,6 miliardi.
    Le gestioni che hanno avuto i più alti passivi sono: la gestione dei “Dipendenti Pubblici” con 26.875 milioni di euro; la gestione “ex Ferrovie dello Stato” che presenta per il 2014 un saldo negativo di 4.233 milioni di euro; la “Gestione Artigiani” con un saldo negativo di 3.541 milioni di euro; la gestione “Coltivatori Diretti”, “Coloni e Mezzadri” con un saldo negativo di 3.146 milioni;
  • la spesa per l’assistenza ha riguardato 3.964.183 soggetti, per un costo totale annuo di 20,78 miliardi (20,73 nell’anno precedente). Negli ultimi 4 anni sono in continua crescita le pensioni di invalidità civile (+50.000), e le indennità di accompagnamento (+102.000), che per il 2014 riguardano 891.062 soggetti e 1.994.740 di prestazioni d’accompagnamento.
    In crescita anche le pensioni e gli assegni sociali (845.824) mentre le pensioni di guerra, in calo fisiologico, si attestano a 88.810 dirette (che da quest’anno comprendono anche gli indennizzi della legge n. 210/92) e 143.747 indirette;
  • la spesa per la LTC: all’interno della spesa assistenziale, la quota che si può classificare come  "spesa per la non autosufficienza" (LTC) è pari a 14.727 milioni di euro (0,91% del PIL);
  • la classifica per importi medi delle pensioni è guidata dai notai (sono pensioni totalmente coperte da contributi), seguiti dai giornalisti, dai dirigenti di azienda e dagli iscritti al fondo volo (prevalentemente Alitalia); seguono i commercialisti e  - a distanza -   gli avvocati, i lavoratori del settore telefonico e i ragionieri.
    Ma se si considerano anche gli Enti e gli organi Costituzionali, il primo posto in classifica spetta ai Giudici della Corte Costituzionale (con 200.000 euro), seguiti dai senatori in pensione (oltre 91.000 euro), dai deputati e consiglieri regionali; subito dopo i notai troviamo i pensionati della Suprema Corte con oltre 68.000 annui, seguiti dal personale in quiescenza della Camera, Senato e Presidenza della Repubblica che appaiano i Giornalisti.
    Ottimo il “piazzamento” dei dipendenti in pensione della Regione Sicilia.