“SOCIETA’ DIGITALE” E SETTORE ASSICURATIVO. IL DOMANI E’ GIA’ QUI?
“11th CRO FORUM – Technological and Societal Change” (SWISS RE) “Automating the insurance industry” (MCKINSEY Quarterly, Jan. 2016)
SWISS RE - Centre for Global Dialogue
http://cgd.swissre.com/
MC KINSEY
http://www.mckinsey.com/
SWISS RE - 11th CRO FORUM Technological and Societal Change (PAGINA DI PRESENTAZIONE)
SWISS RE - Link al CONFERENCE REPORT
SWISS RE Is the insurance industry keeping pace with technological and societal change? (SUMMARY)
Il Forum dei Chief Risk Officers (CRO), evento organizzato da Swiss Re lo scorso novembre e giunto all’undicesima edizione, si è sviluppato intorno all’analisi degli impatti della tecnologia e della “società digitale” sul settore assicurativo. Qui di seguito le principali evidenze emerse nell’occasione.
“Is the insurance industry keeping pace with technological and societal change?”
- se è vero che l’adozione di massa (e su scala globale) delle tecnologie digitali apre nuove opportunità alle imprese assicuratrici, soprattutto nell’area retail, diventa sempre più pressante la necessità di realizzare nuovi approcci e nuovi modelli di business, una rinnovata offerta assicurativa e nuove partnership;
- un punto cruciale è rappresentato dalla raccolta e gestione sicura di quantità ingenti di dati, ma anche dalle difficoltà legate alla questione della privacy in un contesto “globalizzato” ma ben lungi dall’essere “armonizzato”(1);
- un aspetto “chiave” per il futuro dell’attività assicurativa è la gestione della crescente minaccia del cyber risk;
- sul fronte dell’innovazione di prodotto, le coperture auto sono chiamate a un percorso di trasformazione, sulla scorta del rapido affermarsi delle “robocars”; nell’ambito dei rapporti con la clientela, invece – soprattutto per le più giovani generazioni –, lo smartphone rappresenta già l’unico mezzo di comunicazione “accettabile”.
I contenuti dell’articolo pubblicato da McKinsey (“Automating the insurance industry”), invece, sono concentrati sui cambiamenti che l’insurance automation imporrà alla forza lavoro del settore assicurativo: si tratta, essenzialmente, della riduzione delle posizioni full-time (fino a -25% entro il 2025) e della necessità pressochè immediata per le imprese di:
- ridefinire compiti e mansioni e istituire il retraining del personale per “risintonizzare” (retuning) le competenze già disponibili in-house secondo le nuove necessità;
- identificare le qualità “chiave” che dovranno caratterizzare le nuove risorse. A quest’ultimo proposito, assume importanza cruciale la capacità dell’impresa di attrarre e trattenere risorse umane dotate di elevata digital expertise;
- l’innovazione tecnologica richiederà anche incrementi di personale in settori specifici dell’attività assicurativa: figure di marketing/sales support in grado di operare attraverso canali digitali, analisti impegnati nella lotta alle frodi assicurative attuate attraverso le nuove tecnologie; personale in grado di sviluppare agili software e web-based technologies per attrarre potenziali clienti.
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(1) Tale situazione è ben esemplificata da un confronto Europa-USA: a un approccio europeo più restrittivo si contrappone quello statunitense, più “aperto”. Nel pur “severo” contesto europeo, poi, spicca la realtà tedesca, caratterizzata da norme sulla data protection estremamente complesse e rigide.