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🇬🇧 Solvency II

REGNO UNITO: DALLA VIGILANZA (PRA), TRE NUOVI DOCUMENTI IN MATERIA DI SOLVENCY II

“Longevity Risk Transfers” – Lettera 9 febbraio 2016 “Solvency II: internal model approval process data review findings” - Report “Directors’ certificates for 2015/2016 PRA regulatory returns for insurers” – Lettera 9 febbraio 2016


PRA - PRUDENTIAL REGULATORY AUTHORITY BANK OF ENGLAND
http://www.bankofengland.co.uk/pra/


PRA - "LONGEVITY RISK TRANSFERS"

PRA - Solvency II: internal model approval process data review findings - REPORT

PRA NOTE Directors certificates for 2015/2016 PRA regulatory returns for insurers



Il 9 febbraio, la Prudential Regulation Authority (PRA) del Regno Unito ha pubblicato tre documenti di rilievo per le imprese soggette al regime di Solvency II.

Il primo documento è una lettera degli Insurance Directors di PRA alle imprese vigilate sul tema dei trasferimenti del rischio di longevità.
La lettera illustra le posizioni dell’Autorità sugli aspetti generali del trasferimento del rischio di longevità e chiarisce le aspettative di PRA nei confronti delle imprese di assicurazione/di riassicurazione che concludono tali transazioni, in qualità sia di acquirenti sia di venditori del rischio in questione.
In particolare, PRA si aspetta che le imprese abbiano un efficiente sistema di risk management da applicare a tutte le operazioni di cessione, acquisto e copertura del longevity risk.

Il secondo documento è un report che illustra i risultati dei processi di autorizzazione all’utilizzo dei modelli interni per il calcolo del SCR secondo le regole di Solvency II, con particolare riguardo all'appropriatezza, completezza e accuratezza dei dati utilizzati dalle imprese.
Fra gli aspetti trattati nel report, gli approcci seguiti dalle imprese nella gestione dei dati, l’implementazione della “data policy”, la comprensione dei dati utilizzati, i controlli sulla qualità dei dati, l’ambiente IT e la tecnologia.

Il terzo documento, infine, riguarda la dichiarazione che i responsabili delle imprese devono rilasciare, al momento dell’invio dell’informativa di vigilanza 2015, in merito alla conformità di tale informativa alla legge. In particolare, il documento riporta alcuni esempi del possibile “wording” con cui tale dichiarazione può essere redatta.