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🇮🇹 Casse previdenziali, Investimenti

COVIP: QUADRO DI SINTESI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DELLE CASSE PROFESSIONALI

“Enti previdenziali ex D.Lgs n. 509/1994 e n. 103/1996. Investimenti al 31 dicembre 2014. Quadro di sintesi”


COVIP-COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE
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La COVIP ha pubblicato, sul proprio sito, un documento che illustra i dati relativi al patrimonio delle Casse professionali al 31 dicembre 2014.

A fine 2014, le attività totali detenute dalle Casse ammontavano, a valori di mercato, a 71,9 miliardi di euro, in aumento di 6,3 miliardi di euro rispetto al 2013 (+9,6%).

La componente real estate, considerando sia gli investimenti diretti sia quelli indiretti effettuati tramite fondi immobiliari e partecipazioni in società immobiliari controllate dalle Casse, continuavano a costituire un elemento molto significativo sul complesso delle attività detenute, ancorché in progressiva riduzione.
Tale componente, infatti, si attestava a 19,1 miliardi di euro, pari al 26,6% degli attivi complessivi, in diminuzione rispetto al 2013 di 3,2 punti percentuali.
Se si estende l’orizzonte di valutazione anche al 2012, si osserva che il peso della componente immobiliare è sceso di 6 punti percentuali in due anni.

I titoli obbligazionari erano pari a 21,8 miliardi di euro e costituivano la quota più rilevante delle attività totali (30,4%), in lieve incremento rispetto all’anno precedente (29,6%).

La componente di titoli di Stato (comprensiva anche dei titoli emessi da organismi sovranazionali) ammontava a 15,2 miliardi di euro, pari al 21,2% delle attività totali. Di questi, il 68,3% era rappresentato da emissioni della Repubblica italiana.

Gli altri titoli di debito – per il 56,7% non quotati – ammontavano a 6,6 miliardi di euro, pari al 9,2% delle attività totali. Di questo totale, poco più dei due terzi faceva riferimento a emittenti dell’Unione europea e circa i tre quarti erano emessi da imprese finanziarie.

La gran parte dei titoli di debito non quotati è costituita da obbligazioni strutturate, che ammontavano a 3,2 miliardi di euro (pari al 4,4% delle attività totali).

I titoli di capitale erano 5,8 miliardi di euro, pari all’8,1% delle attività totali, in aumento di 1,9 punti percentuali rispetto al 2013.
Si è trattato quasi interamente di titoli quotati (oltre il 95% del totale dei titoli azionari in portafoglio), mentre è risultata del tutto marginale la presenza di titoli non quotati, complessivamente pari a 278 milioni di euro.

Gli OICR (comprensivi anche della quota di fondi immobiliari) erano pari a 21,5 miliardi di euro, il 30% delle attività totali.
Gli OICR armonizzati ammontavano a 8,8 miliardi di euro (pari al 12,2% delle attività totali), in prevalenza fondi obbligazionari (45,7%) e azionari (37,4%).
Gli OICR non armonizzati ammontavano a 12,8 miliardi di euro, pari al 17,8% delle attività totali; per essi sussistevano inoltre 1,4 miliardi di euro di residui impegni di sottoscrizione.
La gran parte (77,3%) era costituita da fondi immobiliari (9,9 miliardi di euro, pari al 13,7% delle attività totali). Erano presenti anche fondi di private equity per un ammontare di 834 milioni.

Nelle attività complessivamente detenute erano inoltre presenti liquidità – comprensive anche dei crediti per operazioni di pronti contro termine e dei depositi bancari con scadenza non superiore a 6 mesi – per 6,6 miliardi di euro (9,2% delle attività totali), polizze assicurative di Ramo I, III e V per 415 milioni di euro (0,6% delle attività totali) e altre attività per 6,4 miliardi di euro (8,9% delle attività totali), di cui 4,9 miliardi di euro rappresentativi di crediti di natura contributiva.

Il 31 dicembre 2014 gli investimenti degli Enti nel “sistema Paese” superavano quelli non domestici. I primi ammontavano, infatti, a 32,9 miliardi di euro (pari al 45,8% del totale complessivo delle attività), mentre i secondi si attestavano a 25,6 miliardi di euro, corrispondenti al 35,5% del totale complessivo delle attività.