PIÙ DEL 50% DEGLI ASSICURATORI NEL MONDO CONSIDERA IL LANCIO DI UN AGGREGATORE: INDAGINE ACCENTURE
“Coming to terms with insurance aggregators” “More than half of insurers consider setting up aggregator sites to sell their own and other insurers’ products, Accenture study finds” – News Release
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Accenture ha recentemente pubblicato i risultati di un’indagine condotta tramite interviste a un campione di manager assicurativi d’Europa, Americhe e Asia, volta a identificare le trasformazioni in corso nei modelli distributivi(1).
L’indagine evidenzia la continua crescita del modello distributivo basato sugli aggregatori e la crescente concorrenza fra le imprese in quest'ambito, incluse società di distribuzione commerciale, fornitori di tecnologie e “giganti” di Internet.
Più della metà degli oltre 400 assicuratori intervistati ha dichiarato di considerare l’opzione di costituire un proprio “aggregatore”, ossia un sito on-line che consenta di vendere prodotti assicurativi propri e di altre compagnie.
Emerge, al riguardo, anche una significativa differenziazione geografica, in particolare tra il Regno Unito e gli Stati Uniti: l’83% degli assicuratori britannici, infatti, ha dichiarato di considerare la possibilità di avvio di un proprio aggregatore, contro il 58% degli assicuratori statunitensi.
Nel Regno Unito, gli aggregatori intermediano già tra il 60% e il 70% dei nuovi premi del ramo auto; negli Stati Uniti, invece, per gli aggregatori è più difficile conquistare quote di mercato per via della forte concorrenza esercitata da assicuratori con un brand già ben conosciuto e con consistenti budget pubblicitari, nonché per la necessità di rispettare la regolamentazione a livello di singoli Stati.
Nella valutazione delle strategie più adatte per utilizzare gli aggregatori, il 51% del campione ha affermato di considerare il lancio di prodotti assicurativi a basso costo e specificatamente pensati per tale canale, mentre il 35% sta pensando di costituire una nuova struttura di vendita dedicata. Solo il 13% ha dichiarato di non considerare alcuna possibilità di utilizzo degli aggregatori.
L’indagine è pubblicata sul sito di Accenture. Viene richiesta una registrazione.
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(1) L’indagine è stata condotta on-line nel periodo compreso tra giugno e settembre 2015.