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🇪🇺 Fondi pensione

EIOPA: RISULTATI DEL PRIMO STRESS TEST PER I FONDI PENSIONE EUROPEI

“IORPs Stress Test Report 2015” (REPORT) “Results of the first EU stress test for occupational pensions” (PRESS RELEASE)


EIOPA – EUROPEAN INSURANCE AND OCCUPATIONAL PENSIONS AUTHORITY
https://eiopa.europa.eu/


EIOPA - Link al REPORT

EIOPA - First EU stress test for occupational pensions (SLIDES DI PRESENTAZIONE)

EIOPA - Link alla PRESS RELEASE


Il 26 gennaio, EIOPA ha pubblicato i risultati del primo Stress Test effettuato dai fondi pensione europei.  Gli obiettivi dell’esercizio erano i seguenti: 

  • ottenere una visione complessiva e aggiornata dell’eterogeneo settore dei fondi pensione occupazionali in Europa;
  • verificare la capacità dei fondi a prestazione definita e dei fondi “ibridi” di far fronte a scenari di mercato avversi e all’aumento della speranza di vita;
  • identificare possibili fattori di vulnerabilità degli schemi a contribuzione definita;
  • individuare aree che richiedono un focus supplementare da parte della vigilanza.

Hanno partecipato al test 17 Paesi europei, il cui settore dei fondi pensione ha una dimensione significativa (oltre 500 milioni di euro di asset).
Al fine di comparare i risultati del test, EIOPA ha sviluppato una metodologia comune, utilizzando criteri di valutazione “market-consistent” per gli attivi e le passività dei fondi. In parallelo, l’Autorità europea ha effettuato una valutazione sulla base dei bilanci nazionali.

I fondi ibridi e quelli a prestazioni definite hanno evidenziato una buona solidità nello scenario che prevede una diminuzione permanente del 20% dei tassi di mortalità. Nel contempo, si sono dimostrati più sensibili a un brusco calo dei tassi di interesse, a un aumento dei tassi di inflazione e a un significativo calo dei prezzi degli asset.

Per gli schemi a contribuzione definita, l’impatto degli scenari sul livello delle prestazioni dei singoli aderenti dipende fortemente dal periodo che manca al pensionamento. Gli aderenti più anziani hanno la maggior ricchezza pensionistica e il minor tempo a disposizione per recuperare eventuali cali dei valori degli asset. Gli aderenti più giovani subiscono il maggior impatto del persistere di uno scenario di bassi rendimenti degli attivi.