Panorama Assicurativo Ania

🇨🇦 Analisi dei mercati

REPORT 2014-2015 DELLA VIGILANZA CANADESE. CLIMA ECONOMICO INCERTO, MA ASSICURAZIONE SOLIDA

OSFI Annual Report 2014-2015


OFFICE OF THE SUPERINTENDENT OF FINANCIAL INSTITUTIONS
http://www.osfi-bsif.gc.ca/


OSFI - Link alla PAGINA DI PRESENTAZIONE e al DOCUMENTO



L’Autorità di vigilanza prudenziale sul mercato finanziario canadese (OSFI-BSIF) ha di recente pubblicato una nuova edizione del proprio annual report (1).

Nel periodo considerato (2014-2015), l’Autorità ha operato in alcuni ambiti specifici (quali stress testing, internal audit, risk data aggregation e cyber security) e con l’intento di arginare gli effetti negativi derivanti dal perdurare di alcune condizioni di scenario macroeconomico:

  • elevato indebitamento delle famiglie;
  • bassi tassi di interesse;
  • contesto economico globale ancora caratterizzato da generalizzata incertezza (potenziale causa di vulnerabilità sistemica).

In materia regolamentare, nel corso del 2015 OSFI ha pubblicato, tra l’altro, un Policy Paper che ha delineato un nuovo standard approach per il regulatory capital framework delle imprese vita. Il nuovo quadro regolamentare (che è previsto entrare in vigore nel gennaio 2018) tiene conto dei più recenti sviluppi nell’ambito del financial reporting, della teoria finanziaria, della metodologia attuariale e ha lo scopo di promuovere un più elevato livello qualitativo nella gestione del rischio e nelle business decision.

A ciò si aggiunge, sempre nel 2015, il testo della Draft Guideline E-21 in materia di Operational Risk Management, il cui scopo è chiarire alcuni aspetti legati alla gestione del rischio operativo delle imprese vigilate e permettere alla vigilanza di predisporre una normativa completa su questo tema(2).

Alcuni dati contenuti nel report e relativi ai risultati dell’attività assicurativa nei rami vita indicano che l’aggregate capital ratio era pari al 239% nel periodo considerato (242% nell’esercizio precedente) e, comunque, decisamente superiore al minimo stabilito dalla vigilanza. La redditività continua a risentire dei bassi tassi di interesse, ma le imprese del ramo hanno rafforzato i propri bilanci; pertanto, il perdurare di tale situazione non si è negativamente ripercosso sulla solvibilità del comparto.  Il ROE è risultato pari all’11% e la redditività netta è stata di 10,8 miliardi di dollari australiani (8,1 miliardi nel precedente esercizio); il 75% del net income del comparto è riconducibile a tre grandi conglomerati assicurativi.

Quanto ai rami danni, la performance è stata negativamente influenzata dagli effetti delle calamità naturali (piogge e inondazioni) sull’andamento dei sinistri tra il 2013 e il 2014, ma la redditività netta del comparto (4 miliardi di dollari australiani) è aumentata del 60% rispetto al precedente esercizio, anche grazie al positivo andamento della gestione degli investimenti (investment income pari a 3,2 miliardi di dollari, +25% rispetto allo stesso dato dell’anno precedente).

Con riguardo ai fondi pensione, infine, tra aprile 2014 e marzo 2015 gli asset detenuti dai fondi del settore privato sono risultati pari a 189 miliardi di dollari australiani (+10%).

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 (1)  L’attività svolta da OSFI in ambito regolamentare e di vigilanza prudenziale è diretta a oltre 400 istituti (banche e imprese assicuratrici), cui si aggiungono circa 1.200 fondi pensione.

Si veda anche, in proposito, “Report annuale (dati 2013) dell’Autorità di vigilanza (OSFI)”, in Panorama Assicurativo n. 135, gennaio 2015 (Sezione “Statistiche”).
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=36404&est=1

(2) In merito a quest’ultimo aspetto, si  veda: “Bozza di Guideline della vigilanza in materia di rischio operativo”, in Panorama Assicurativo n. 145, novembre 2015 (Sezione “Normativa”).
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=37202&est=1