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🇮🇹 Corporate Governance

CONSOB: RAPPORTO 2015 SULLA GOVERNANCE DELLE SOCIETA’ QUOTATE. IL RUOLO DEGLI INVESTITORI ISTITUZIONALI

“2015 Report on corporate governance of Italian listed companies” Statistics and Analyses n. 4, dicembre 2015

Nadia LINCIANO, Angela CIAVARELLA, Rossella SIGNORETTI


CONSOB-COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETA’ E LA BORSA
http://www.consob.it


Link al REPORT


 

Il 18 gennaio,  CONSOB ha pubblicato il Rapporto 2015 sulla corporate governance delle società italiane quotate in Borsa.

Le evidenze relative al 2014 confermano l’elevata concentrazione degli assetti proprietari delle società italiane quotate, controllate (nell’83% dei casi) o da un azionista detentore di una partecipazione superiore al 50% (116 società su 238) o da un azionista in grado di esercitare un’influenza dominante (51 casi) o da una coalizione di azionisti (32 casi).

Con riferimento agli azionisti di controllo, le famiglie si confermano 'ultimate controlling shareholders' nella maggioranza delle imprese (61%), prevalentemente piccole società industriali. Diversamente, lo Stato è azionista di riferimento nelle imprese di maggiori dimensioni operanti nel settore dei servizi, mentre più della metà delle società finanziarie risulta non controllata.

La partecipazione degli investitori istituzionali al capitale degli emittenti quotati italiani è rimasta sostanzialmente stabile: a fine 2014 tali investitori sono presenti in 94 società (92 nel 2009), con una quota media pari al 7% (6,4% nel 2009). Il numero di imprese con almeno un investitore istituzionale italiano nel capitale è diminuito (da 57 nel 2009 a 34 nel 2014), mentre è aumentato il dato relativo alla presenza di investitori istituzionali stranieri (da 47 nel 2009 a 71 nel 2014).

A fine 2014, in linea con gli anni precedenti, gli organi di amministrazione delle società quotate risultano composti in media da 10 membri; fra questi, 5 sono indipendenti e meno di 2 sono amministratori di minoranza. Amministratori interlockers sono presenti nei due terzi delle imprese quotate e ricoprono mediamente due incarichi.

Interessanti evidenze emergono dall’analisi della board diversity, con riferimento a genere, età, nazionalità, background professionale e istruzione degli amministratori. A fine giugno 2015, ad esempio, il 27,6% dei posti di consigliere è ricoperto da donne (11,6% nel 2012).

Le assemblee delle società a capitalizzazione medio-alta tenutesi nel 2015 evidenziano un aumento della partecipazione degli azionisti, che ha raggiunto mediamente il 70,2% del capitale. È cresciuta, in particolare, la partecipazione degli investitori istituzionali, la cui presenza ha superato il 20% del capitale in assemblea. Il fenomeno è principalmente dovuto all’aumentata partecipazione degli investitori istituzionali esteri, passata dal 12% nel 2012 all’attuale 19,7%.