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🇮🇹 Economia italiana

ISTAT: 3a EDIZIONE DEL “RAPPORTO SUL BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE”

“Rapporto BES 2015: il benessere equo e sostenibile in Italia”


ISTAT–ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA
www.istat.it


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L’Istat ha presentato la terza edizione del “Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile” (BES -  2015).

Il Rapporto analizza i fattori che hanno un impatto diretto sul benessere umano e sull’ambiente attraverso 12 aree – salute, istruzione e formazione, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, benessere economico, relazioni sociali, politica e istituzioni, sicurezza, benessere soggettivo, paesaggio e patrimonio culturale, ambiente, ricerca e innovazione, qualità dei servizi –, articolate in 130 indicatori.

Rispetto alle precedenti, questa edizione propone una nuova sezione che descrive il percorso di costruzione del BES con particolare attenzione agli aspetti di carattere metodologico.

Inoltre, per fornire una valutazione sull’andamento di ciascuna area, vengono proposte misure sintetiche che affiancano l’analisi esplorativa dei vari indicatori, ampliati rispetto alle edizioni precedenti.

Ecco una sintesi dei “messaggi chiave” per ciascuna delle aree considerate:

  • salute: vita media in aumento, stabile la vita media in buona salute;
     
  • istruzione e formazione: si riduce il divario con l’Europa sulla formazione, cresce la partecipazione culturale;
     
  • lavoro e conciliazione dei tempi di vita: segnali di ripresa, ma ancora forti divari di genere ed esclusione dei giovani;
     
  • benessere economico: in miglioramento la condizione economica delle famiglie, ma nel Mezzogiorno forti disuguaglianze;
     
  • relazioni sociali: aumenta la fiducia negli altri, cala la partecipazione politica;
     
  • politica e istituzioni: più donne nei luoghi decisionali economici e politici, resta elevata la sfiducia nelle istituzioni;
     
  • sicurezza: rallenta la crescita dei reati, in calo la violenza contro le donne ma in aumento la sua gravità;
     
  • benessere soggettivo: cresce l’ottimismo verso il futuro, ancora stabile la soddisfazione per la vita;
     
  • paesaggio e patrimonio culturale: progressi insufficienti nella tutela dei beni comuni;
     
  • ambiente: passi in avanti, ma ancora critica la gestione di risorse naturali e qualità dell’ambiente;
     
  • ricerca e innovazione: situazione stabile, con qualche timido miglioramento;
     
  • qualità dei servizi: graduale miglioramento dell’erogazione di acqua, elettricità, gas e rifiuti, ancora criticità per servizi sociali, mobilità e carceri.