L’ECONOMIA DELLE REGIONI ITALIANE NEL 2015 (BANKITALIA): LA CRESCITA SI ESTENDE
L'Economia delle Regioni Italiane n. 43, dicembre 2015
BANCA D'ITALIA
www.bancaditalia.it
Link alla PAGINA DI PRESENTAZIONE e allo STUDIO
Banca d’Italia ha pubblicato lo studio annuale sull’economia delle regioni italiane.
Nel 2015 la ripresa ciclica ha cominciato a coinvolgere anche le regioni meridionali.
Indici positivi abbastanza omogenei sul territorio hanno riguardato la domanda interna, i consumi, l’accumulazione di capitale e la bilancia commerciale.
Con l’eccezione del Nord-Est, l’occupazione è risalita, pur rimanendo a livelli inferiori rispetto al periodo precedente la crisi.
Anche il credito si sta rilanciando in tutte le regioni del Paese, ma prosegue la riduzione del numero di sportelli bancari, con un’accentuazione nel Mezzogiorno.
La pubblicazione contiene un box dedicato al reddito delle famiglie durante la crisi.
La lunga fase di recessione ha determinato un peggioramento delle condizioni economiche delle famiglie. La riduzione del reddito equivalente, misurato in termini reali, è stata contenuta nella prima fase della crisi finanziaria internazionale (-3% tra il 2006 e il 2010) e si è aggravata durante la crisi del debito sovrano (-12% tra il 2010 e il 2014), quando la recessione si è estesa ai settori più orientati al mercato interno e i divari tra le aree si sono ampliati. Nel complesso, tra il 2006 e il 2014, il reddito equivalente reale è diminuito del 15%; la contrazione è stata più intensa al Centro (-18%) e inferiore nel Mezzogiorno (-13%).
La pubblicazione dedica infine un ampio approfondimento alle relazioni economiche e sociali tra aree urbane e aree non urbane, evidenziando le rispettive potenzialità di sviluppo economico e le diverse attrattività, anche in un’ottica di analisi centro-periferia.