Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Sanità

LA SANITA’ ITALIANA, FRA “TAGLI” E RINUNCIA ALLE CURE: RAPPORTO “OASI” 2015

“Rapporto OASI” 2015

Patrizio Armeni, Elena Cantù, Clara Carbone, Francesco Longo, Francesco Petracca, Silvia Sommariva, Alberto Ricci (a cura di)


UNIVERSITA’ COMMERCIALE LUIGI BOCCONI
http://www.unibocconi.it

CERGAS - CENTRO DI RICERCA SULLA GESTIONE DELL’ASSISTENZA SANITARIA E SOCIALE
http://www.cergas.unibocconi.it

SDA BOCCONI SCHOOL OF MANAGEMENT
http://www.sdabocconi.it/it


Link allEXECUTIVE SUMMARY (Il Sole24Ore Sanit Nov. 2015)

UNIV. BOCCONI - SSN FAST FORWARD - Proposte per rendere il SSN pi efficace, equo e sostenibile (Il Sole24Ore Sanit Nov. 2015)

CERGAS BOCCONI - SSN FAST FORWARD Link alle PRESENTAZIONI (Slides)

CERGAS Bocconi, Rapporto OASI 2015 : Sanit pubblica vittima dei tagli (R. TURNO, Il Sole24Ore Sanit 27 Nov. 2015)


 

E’ stata recentemente pubblicata una nuova edizione (2015) del “Rapporto OASI”  (Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema Sanitario Italiano), curato da SDA Bocconi School of Management e CERGAS (Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sociale e Sanitaria)(1).

Emerge un quadro caratterizzato dall’allungarsi della vita media degli italiani (82,9 anni), ma anche da una Sanità pubblica penalizzata da “tagli”(2) e da scarsi investimenti, dal cospicuo ricorso alla spesa out-of-pocket (33 miliardi di euro) e dalla rinuncia alle cure, per motivi economici, da parte dell’8% dei cittadini.

Se è vero che dal 2009 al 2014 la spesa sanitaria pubblica ha fatto registrare una crescita media annua dello 0,7%, contro il +6% del precedente quinquennio, tale risultato è stato ottenuto anche al prezzo di forti contraccolpi in termini di minori standard qualitativi e quantitativi forniti ai cittadini a fronte di maggiori oneri economici da essi sostenuti.  

Il Rapporto OASI è corredato da un documento contenente una serie di proposte – elaborate da SDA Bocconi, CERGAS e  Bocconi Alumni Association –, volte al raggiungimento di una maggiore sostenibilità ed equità del sistema sanitario italiano. Si tratta, essenzialmente, di:

  • ridurre i reparti con poca attività, accorpare le aziende ospedaliere e ridisegnarne la distribuzione sul territorio;
  • attribuire maggiore specificità a quelle strutture caratterizzate da budget superiori a 1 miliardo di euro;
  • ridefinire l’accesso ai servizi sanitari e l’erogazione delle cure, ponendo maggiore attenzione a caratteristiche e tipologia dei pazienti(3);
  • sostenere l’innovazione farmaceutica secondo criteri di maggiore trasparenza, eliminando eventuali barriere regionali;
  • attuare efficaci politiche di gestione del personale, al fine di fronteggiare meglio eventuali carenze.

Il report è stato pubblicato sul sito di Università Bocconi/CERGAS (la webpage richiede una registrazione).
http://www.unibocconi.it/wps/wcm/connect/Cdr/Centro_CERGASit/Home/Area+download+Rapporto+OASI+e+Mecosan/

______________________________________________

 (1) Si veda anche il report precedente: “Focus sul sistema sanitario italiano: Rapporto OASI 2014 di CERGAS e SDA Bocconi”, in Panorama Assicurativo n.135, gennaio 2015 (Sezione “News”).
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=36398&est=1

 (2) Il Rapporto OASI segnala che ASL e Aziende Ospedaliere sono state ridotte del 40% e dal 1990 sono stati “tagliati” 130.000 posti letto.

(3) Si tratterebbe, essenzialmente, di distinguere meglio tra alcune “macrocategorie” di pazienti: popolazione sana (da sottoporre, ad esempio, a screening e trattamenti di prevenzione), utenti occasionali, pazienti con patologie acute o croniche, persone in condizioni di parziale o totale non autosufficienza, con bisogni di Long Term Care.