Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Solvency II, Gestione, Imprese

SOLVENCY II E FUNZIONE ATTUARIALE: UN’INDAGINE UK

Actuarial Function Structure Survey 2015

Cherry CHAN, Kim DURNIAT, John HOSKIN


BARNETT WADDINGHAM
https://www.barnett-waddingham.co.uk/


BARNETT WADDINGHAM - Link alle SLIDES

THE ACTUARY - A third of insurers will change team structure under Solvency II (C.CHEONG, 20th Oct. 2015)


Barnett Waddingham  indipendent provider di servizi di consulenza finanziaria, attuariale e amministrativa – ha recentemente realizzato un sondaggio presso un campione di imprese assicuratrici britanniche all’approssimarsi  dell’entrata in vigore di Solvency II(1).

Con particolare riguardo alla disposizione che richiede alle compagnie  di allocare figure specifiche per le “funzioni chiave” dell’attività d’impresa, le evidenze emerse dal sondaggio  indicano una situazione ancora tutta “in divenire”, caratterizzata dalla tendenza -  soprattutto tra le imprese di grandi dimensioni – alla riorganizzazione della propria  team structure  (manifestata dal 35% del campione), nell’intento di operare un efficace “riallineamento” tra responsabilità e personale preposto a gestirne il carico.

Due terzi del campione ha indicato che la responsabilità di valutare riserve tecniche e SCR sarà posta in capo all’Attuario incaricato (Chief Actuary), mentre 18 compagnie hanno indicato la volontà di gestire la funzione attuariale in modalità di outsourcing.

Un altro aspetto importante del sondaggio ha riguardato la partecipazione del Senior Management al Board of Directors: i risultati hanno indicato la precisa volontà di includere nel Board il Chief Finance Officer (90% del campione); seguono, a distanza, figure come quella del Chief Risk Officer (43%) e del Chief Actuary (18%).

Per un ulteriore approfondimento sullo stesso tema, si veda:

“Solvency II messo in opera: pregi e limiti delle scelte possibili. Report PWC”, in Panorama Assicurativo n. 135, Gennaio 2015 (Sezione “News”).
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=36397&est=1

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 (1) Il campione è costituito da 49 imprese, in maggioranza (quasi il 60%) operanti nei rami vita, mentre le imprese danni sono circa il 25%; per la quota rimanente si tratta di imprese miste o altre tipologie.