INDICE DI ADEGUATEZZA PENSIONISTICA: DA ALLIANZ UN CONFRONTO INTERNAZIONALE
“Retirement Income Adequacy Indicator” International Pension Papers 1/2015
Allianz, nella sua collana International Insurance Papers, ha pubblicato uno studio sul grado di adeguatezza pensionistica in 49 paesi(*).
Il report elabora un indice - basato su variabili di carattere quantitativo e qualitativo - che ha l’obiettivo di individuare in quale misura le persone anziane, al momento del pensionamento, possano contare su risorse adeguate derivanti dalla previdenza pubblica e da quella complementare (collettiva e individuale), dalla ricchezza accumulata e dal sistema di welfare.
I paesi che possono contare sugli indici di adeguatezza più elevata risultano essere Olanda, Danimarca, Norvegia, Svizzera, Giappone e Stati Uniti.
In questi paesi, a un sistema pensionistico pubblico efficiente si affianca un significativo sviluppo della previdenza complementare a livello collettivo e individuale. Inoltre, i pensionati dei paesi in questione dispongono di ricchezza extra-pensionistica, non devono fronteggiare spese sanitarie “out-of-pocket” significative e godono di un buon meccanismo di transizione al pensionamento.
In coda alla classifica, invece, si trovano paesi in via di sviluppo come India, Indonesia, Malesia, Messico e Cina, che non hanno o non hanno ancora sviluppato un vero e proprio sistema previdenziale pubblico allargato a tutti i lavoratori e che, nello stesso tempo, non possiedono una rete sufficientemente diffusa di fondi pensione. Si tratta di paesi, inoltre, in cui sono molto alte le spese sanitarie “out-of-pocket”, destinate a gravare pesantemente sul patrimonio della popolazione anziana.
L’Italia (insieme a Spagna e Francia) si colloca a metà classifica, in quanto offre un livello generalmente adeguato di previdenza pubblica che tuttavia - in futuro - dovrà scontare gli effetti di riforme (già approvate) che ne garantiscano la sostenibilità nel medio-lungo termine, senza disporre di un secondo e terzo pilastro previdenziale sufficientemente robusto.
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(*) Nell’elenco sono comprese le principali economie mondiali e i più importanti paesi in via di sviluppo.