LA RICCHEZZA DELLA FAMIGLIE EUROPEE: IL RUOLO DEL REDDITO, DEI TRASFERIMENTI INTERGENERAZIONALI E DEL SISTEMA DI WELFARE
“Private wealth across European countries: the role of income, inheritance and the welfare state” Working Paper Series n. 1847, September 2015
Pirmin FESSLER, Martin SCHÜRZ
EUROPEAN CENTRAL BANK
http://www.ecb.europa.eu
Il paper della Banca centrale europea studia la relazione tra ricchezza delle famiglie e disponibilità di lasciti ereditari, livello del reddito e sistemi di welfare.
L’analisi, che riguarda 13 paesi europei, si basa sul dataset della Household Finance and Consumption Survey, un'indagine campionaria condotta sui bilanci delle famiglie(*).
Emerge, in primo luogo, una forte e significativa correlazione tra livello della ricchezza netta e trasferimenti intergenerazionali (eredità, donazioni, ecc.).
Le famiglie che hanno beneficiato di tali trasferimenti possiedono circa 100.000 euro in più delle famiglie che non ne hanno beneficiato.
La differenza esiste a tutti i livelli della distribuzione, ma cresce al crescere della ricchezza, raggiungendo il massimo di circa 1.000.000 di euro al 99° percentile della distribuzione.
La relazione tra livello della ricchezza e livello del reddito è ugualmente significativa. La variazione positiva di un percentile della distribuzione del reddito comporta un aumento di 0,4 percentili della distribuzione della ricchezza.
L’importanza relativa dei trasferimenti intergenerazionali e del reddito sulla distribuzione della ricchezza risulta, però, estremamente variabile nei vari paesi.
Il terzo fattore considerato nello studio, come accennato, è il sistema di welfare e la connessa spesa sociale.
Qui i risultati indicano che uno Stato Sociale ben sviluppato ed efficiente si associa a livelli più bassi di ricchezza privata netta.
Nei paesi con un Welfare State sviluppato, inoltre, la diseguaglianza nella distribuzione della ricchezza risulta maggiore.
La ragione di questi effetti va cercata nell’effetto sostituzione dei trasferimenti della spesa sociale sull’accumulazione di risparmio da parte delle famiglie. Secondo la BCE, infatti, le risorse destinate alla sicurezza sociale hanno l’effetto di ridurre la propensione al risparmio precauzionale e di incentivare i consumi.
L’effetto di sostituzione è maggiore ai livelli più bassi della distribuzione della ricchezza (direttamente correlata al reddito) e questo contribuisce a spiegare la maggiore diseguaglianza riscontrabile nei paesi a welfare sviluppato (almeno nel breve-medio termine).
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(*) L’indagine è condotta periodicamente, intervistando un campione di famiglie nei paesi dell’area euro.