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VIGILANZA “IN DIVENIRE”: QUALI EFFETTI SULL’INDUSTRIA RIASSICURATIVA? REPORT GUY CARPENTER

“Changing regulatory landscape, capital requirements will impact (re)insurers’ balance sheets, Guy Carpenter reports” (Sep.-2015) GUY CARPENTER -“Regulation: a world view – (Re)insurance regulatory report” (Sep. 2015)


GUY CARPENTER
http://www.guycarp.com/

GC CAPITAL IDEAS
http://www.gccapitalideas.com/


GUY CARPENTER Link al REPORT

GUY CARPENTER Link alla NEWS RELEASE

GC CAPITAL IDEAS Global regulatory change for the (re)insurance industry (post, 15-Sep.-2015)


Nel report “Regulation: A  World View”,  pubblicato nel mese di settembre, Guy Carpenter analizza e commenta i considerevoli impatti – sui bilanci delle imprese e sulle pratiche di risk management – derivanti dai profondi mutamenti che stanno modificando il quadro della regolamentazione assicurativa su scala mondiale.

L’evoluzione più significativa sta avvenendo sul fronte dei solvency framework  e dei requisiti di solvibilità: ORSA negli Stati Uniti(1), Solvency II in Europa, C-ROSS(2) in Cina; tuttavia, il  report analizza anche l’evoluzione dello scenario regolamentare in alcuni paesi della regione pacifico-asiatica (oltre alla Cina, anche Indonesia, India, Malesia e  Filippine).   

L’analisi permette di sottolineare che:  

  • la prima, diretta conseguenza di tale evoluzione si avverte in termini di un continuo aumento dei costi legati alla compliance e alla disclosure;
  • le imprese che operano su scala internazionale dovranno confrontarsi con la complessità di quadri regolamentari e capital requirements anche molto diversi tra loro, mentre le imprese medio-piccole potrebbero essere costrette – pur in presenza di risorse più limitate – ad allocare una maggior quota di tali riserve alla compliance;
  • risk-based capital: elevati requisiti patrimoniali potrebbero ridurre la flessibilità necessaria alle operazioni strategiche dell’impresa (e, da ultimo, diminuire i rendimenti del capitale);
  • gli oneri derivanti alle imprese dai requisiti (quantitativi e qualitativi) di reporting sono controbilanciati dagli effetti positivi sull’attività svolta dai regulators ai fini di ottenere una maggior efficacia del risk management e la conseguente riduzione del rischio per i policyholders;
  • è opportuno perseguire il delicato, necessario equilibrio tra le istanze provenienti da Autorità di vigilanza, imprese assicuratrici, policyholders; il fine ultimo è il miglioramento delle pratiche di underwriting e di tutela del consumatore, come pure quello della realizzazione di mercati assicurativi caratterizzati da maggiore resilienza.

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(1) Sul punto, si veda: “Pregi e difetti dei modelli di Own Risk and Solvency Assessment (ORSA): un’analisi MUNICH RE”, in Panorama Assicurativo n. 132, ottobre 2014 (Sezione “News”).
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=36145&est=1

(2) Sul punto, si veda: “C-ROSS in Cina come Solvency II in Europa? (Swiss Re)”, in Panorama Assicurativo n. 137, marzo 2015 (Sezione “News”).
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=36582&est=1