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🇪🇺 Regolamentazione

BOZZA DI REPORT DEL PARLAMENTO UE SULL’IMPATTO DELLA LEGISLAZIONE FINANZIARIA

“Draft report on stocktaking and challenges of the EU Financial Services Regulation: impact and the way forward towards a more efficient and effective EU framework for Financial Regulation and a Capital Markets Union” - 2015/2106(INI), 26.8.2015


EUROPEAN PARLIAMENT
http://www.europarl.europa.eu


"2015/2106(INI) - Non-legislative basic document"

Link al REPORT


Il 26 agosto la Commissione Affari Economici e Monetari (ECON) del Parlamento UE ha pubblicato la bozza di un rapporto sull’impatto della legislazione europea in campo finanziario.

Si tratta di un rapporto che la Commissione ECON ha deciso di predisporre al fine di analizzare l’impatto complessivo che sta avendo la regolamentazione adottata negli ultimi anni nell’ambito dei servizi finanziari e che, come tutti i rapporti di iniziativa parlamentare, non ha valore cogente, bensì lo scopo di inviare un messaggio politico alle altre istituzioni europee.

Nel rapporto, il Relatore (Burkhard Balz, EPP, DE) chiede:

  • che la valutazione dell’impatto sia fatta entro il 2016;
     
  • che la valutazione si focalizzi sui settori bancario e assicurativo, sugli investimenti di lungo termine, sugli effetti non voluti e sulle eventuali sovrapposizioni delle regole;
     
  • che le Autorità di vigilanza (ESA) limitino il numero di linee guida non previste dalla normativa di primo livello, assicurino la coerenza fra le regole di primo e di secondo livello, definiscano la priorità dei loro compiti sulla base delle risorse disponibili.

Con riguardo specifico a Solvency II, nel report si sottolinea che:

  • regolamentazione e vigilanza sono sempre più dettagliate e complesse ma dovrebbero tener conto dei diversi modelli di business e della natura, dimensione e rischio delle imprese;
     
  • i requisiti di reporting dovrebbero prevedere un unico punto di contatto;
     
  • i requisiti aggiuntivi introdotti a livello nazionale sono contrari al buon funzionamento del mercato interno;
     
  • gli standard tecnici, le linee guida e le raccomandazioni delle Autorità di vigilanza (ESA) dovrebbero essere proporzionate.