L’UTILIZZO DI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI DA PARTE DEGLI ASSICURATORI NEGLI STATI UNITI: NAIC
“What drives insurance operating costs?” NAIC & CEPR Capital Market Special Report - 07-Aug.-2015 CEPR – THE CENTER FOR INSURANCE POLICY AND RESEARCH
NAIC – NATIONAL ASSOCIATION OF INSURANCE COMMISSIONERS
http://www.naic.org/
NAIC/CEPR Testo dello SPECIAL REPORT (07.08.2015)
NAIC/CEPR SPECIAL REPORTS (pagina di presentazione, archivio numeri pubblicati)
Il Capital Markets Bureau di NAIC – che si occupa di monitorare gli sviluppi nei mercati finanziari globali e di analizzare il loro impatto potenziale sui portafogli d’investimento del settore assicurativo – ha recentemente pubblicato una nota di aggiornamento sull’utilizzo di strumenti finanziari derivati da parte delle imprese assicuratrici statunitensi.
I principali risultati - riferiti alla fine del 2014 – sono i seguenti:
- l’attività su strumenti finanziari derivati ha continuato a crescere nel 2014. L’aumento del valore nozionale totale delle posizioni in derivati (che ha superato i 2.000 miliardi di dollari) è stato dell’8,6% rispetto al 2013;
- il 94% di tale valore si riferisce a operazioni di hedging, di cui circa i due terzi riferiti al rischio di tasso di interesse e il 23% al rischio azionario;
- gli assicuratori vita detengono il 94% del valore nozionale totale delle posizioni in derivati (93% nel 2013), mentre gli assicuratori danni detengono il 6%. Le esposizioni in derivati degli assicuratori malattia è risultata minima;
- in base alle tipologie di strumenti, gli swap rappresentano il 49% del nozionale, le opzioni il 45%, i futures il 3% e i forwards il 3%.