Panorama Assicurativo Ania

🇧🇼 Analisi dei mercati

BOTSWANA: DATI ASSICURATIVI 2013-14

Annual report & Financial Accounts 2014


NBFIRA - NON-BANK FINANCIAL INSTITUTIONS REGULATORY AUTHORITY
http://www.nbfira.org.bw


link al REPORT


Il mercato assicurativo del Botswana ha attraversato nell’anno fiscale 2014 (da aprile 2013 a marzo 2014) una fase di rallentamento della crescita, dopo alcuni esercizi caratterizzati da una decisa espansione della raccolta.
È questo l’elemento che sintetizza l’andamento del settore secondo il rapporto pubblicato da NBFIRA, l’Autorità di vigilanza sugli operatori finanziari non bancari del Paese.

La raccolta premi si è attestata a 3,7 miliardi di pula (336 milioni di euro), ovvero l’1,6% in più rispetto all’esercizio precedente.
Il vita ha concorso per oltre due terzi alla raccolta totale, ma il tasso di crescita 2014 si è fermato all’1,2%, a fronte del +19% dell’esercizio fiscale 2013.
Analogo discorso vale per il danni, per il quale l’incremento annuo è sceso al 2,3% contro il +13% dell’esercizio precedente.
Secondo l’Autorità, la brusca frenata nella crescita della raccolta sarebbe in larga parte imputabile alla crescente concorrenza tariffaria.

Il tasso di diffusione delle coperture rimane limitato al 3%, lontano dai valori di paesi di riferimento per l’area come Namibia e Mauritius (rispettivamente al 9% e al 6,5%). L’Autorità sottolinea come tale dato sia espressione di un potenziale di sviluppo ancora non sfruttato, oltre che di carenze che riguardano l’offerta di prodotti, la gestione della relazione con il cliente nonché la diffusione della cultura assicurativa presso la popolazione.

I principali rami del mercato si sono confermati le coperture tradizionali e le polizze spese funebri per il vita (47,5% della raccolta del comparto), mentre il danni ha visto la prevalenza delle coperture property e auto, con quote del 37% e del 34% rispettivamente.

Per quanto attiene oneri per sinistri e prestazioni erogate, il settore ha corrisposto 1,2 miliardi di pula (109 milioni di euro) nel vita e 381 milioni di pula (34 milioni di euro) nel danni. Si tratta, rispettivamente, di un incremento del 19% e di una flessione del 12,6% rispetto all’esercizio precedente.

Dal punto di vista regolamentare, l’Autorità ha continuato le attività, già avviate negli anni precedenti, per la messa a punto di un modello di vigilanza di tipo risk-based.