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🇳🇱 Fondi pensione, Investimenti

ESISTONO ECONOMIE DI SCALA NELLA GESTIONE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE? UNO STUDIO SUI FONDI PENSIONE IN OLANDA

“Scale economies in pension fund investments: A dissection of investment costs across asset classes” DNB Working Paper n. 474, giugno 2015

Dirk BROEDERS, Arco VAN OORD, David RIJSBERGEN


DE NEDERLANDSCHE BANK
http://www.dnb.nl/en


Link al WORKING PAPER


Lo studio qui segnalato analizza, sulla scorta di un database comprendente 225 fondi pensione olandesi con un totale di attivi gestiti pari a 928 miliardi di euro, la relazione tra costo degli investimenti e dimensione del fondo pensione.

Il sistema olandese di previdenza complementare si caratterizza per essere ben sviluppato, di dimensioni rilevanti e con una regolamentazione che permette ai fondi pensione di investire in un’ampia varietà di asset class; esso costituisce, quindi, una buona case history.

Il database utilizzato nello studio non è influenzato da valutazioni dei gestori stessi sull’entità degli oneri sostenuti e suddivide i costi di investimento, per sei diverse asset class, in costi di gestione e commissioni di performance.
Lo studio evidenzia che, in primo luogo, dopo aver corretto per le differenze nell’allocazione degli attivi, esiste una significativa evidenza di economie di scala relativamente ai costi di investimento: un fondo pensione di dimensione dieci volte maggiori ha in media un costo di investimento annuale inferiore di 7,67 basis points. Queste economie di scala dipendono esclusivamente dai costi gestionali.
La correlazione scompare e/o diventa non significativa nel momento in cui non si effettua la correzione in base alle differenti allocazioni degli attivi, con ciò indicando che i fondi pensione di dimensione maggiore investono di più in asset class con maggiori costi di investimento (ad esempio hedge fund, real estate, private equity).

L’analisi dimostra, inoltre, che le economie di scala rimangono costanti in relazione alla dimensione dei fondi pensione. Utilizzando un modello di regressione lineare, lo studio dimostra che esse non variano per i fondi pensione con attivi superiori a 20 milioni di euro.

In terzo luogo, lo studio dimostra che le economie di scala non sono omogenee per le diverse asset class: sono importanti per alcune (reddito fisso, azioni), mentre non sono confermate (anzi, talvolta diventano diseconomie) per investimenti in real estate, private equity e hedge fund. Per queste ultime asset class è probabile che l’effetto sia anche dovuto ai maggiori costi dovuti alle perfomance fee.
Emerge, infine, una correlazione inversa tra duration degli attivi e livello del costo degli investimenti.