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🇬🇧 Rischio sistemico

BANK OF ENGLAND: RISULTATI DELLA “SYSTEMIC RISK SURVEY” PER IL 1° SEMESTRE 2015

“Systemic Risk Survey” – RESULTS, 2015 H1


BANK OF ENGLAND
http://www.bankofengland.co.uk


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Bank of England conduce, su base semestrale, un’indagine – la Systemic Risk Survey – finalizzata a individuare (e quantificare) il peso di opinioni, indicazioni, aspettative formulate dagli operatori del mercato finanziario britannico in relazione al rischio sistemico e al grado di fiducia sulla stabilità del settore.
La versione in esame della survey si riferisce al 1° semestre 2015 ed è stata condotta nel corso del mese di maggio (precedentemente alle elezioni in Gran Bretagna e al deflagrare della crisi greca). 

Ecco alcune evidenze emerse dall’indagine:

  • la percezione di un possibile evento in grado, nel breve termine, di impattare pesantemente sull’andamento del mercato finanziario nazionale è  in aumento. Il 15% del campione indica come “molto probabile” che ciò si verifichi nel corso del 2016 (+7% rispetto alla precedente versione dello studio), mentre il 24% (+3%) indica che l’evento potrebbe realizzarsi nel corso del prossimo triennio;
  • permane la fiducia nella stabilità del mercato finanziario nazionale per il prossimo triennio, anche se la percentuale tende ad abbassarsi rispetto alla precedente versione dello studio (“very confident”: 21%, cioè -15% rispetto al dato del 2° semestre 2014);
  • il maggior rischio viene identificato nel sovereign risk, menzionato dal 58% del campione (+24% rispetto al dato del 2° semestre 2014), con particolare riguardo ad alcune realtà europee (ad esempio, quella greca). Segue il rischio di un’improvvisa fase di contrazione dell’economia (56%, -8% rispetto al passato) e dei mercati finanziari, con eventuale penuria di liquidità (42%, in aumento di 24 punti percentuali). In aumento la percezione del rischio politico sul piano nazionale (40%, cioè +15% rispetto al dato del 2° semestre 2014) e del cyber risk (30%, in aumento di 20 punti).
    Da ultimo, si aggiungono il rischio geopolitico (41%) e il rischio derivante dal perdurare di un generalizzato contesto di bassi tassi di interesse (29%);
  • per le imprese, il rischio più “impegnativo” da gestire è stato identificato nel sovereign risk (32% del campione). Oltre ai rischi precedentemente citati si aggiunge poi il rischio regolamentare/derivante dalla pressione fiscale (24%).