Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Solvency II, Reporting

MOODY’S ANALYTICS: QUALI EFFETTIVI VANTAGGI, NEL LUNGO TERMINE, DAL TERZO PILASTRO DI SOLVENCY II?

“Extract long term benefit from Pillar III Reporting Data” Insurance Whitepaper


MOODY’S
https://www.moodys.com/


Moody’s Analytics ha evidenziato, in un recente Paper, l’importanza dei dati raccolti ai fini di reporting quale fonte essenziale di informazioni per un’efficace gestione del rischio strategico e del capital decision making per le imprese di assicurazione.

Sebbene le imprese siano attualmente impegnate - prima dell’entrata in vigore di Solvency II - nel garantire la compliance con riguardo agli aspetti di terzo pilastro, particolare attenzione si sta prestando all’opportunità di trarre i maggiori vantaggi (soprattutto nel lungo termine) dalla raccolta di tali dati: ad esempio, al fine di superare quegli ostacoli che, tradizionalmente, sono presenti tra “rischio” e “finanza” e per facilitare, quindi, un approccio olistico e strategico al rischio e al capital management.
Secondo il Report, infatti, risulta utile estendere l’uso dei dati richiesti per i Quantitative Reporting Templates (QRTs) ad altre aree di attività: quali ORSA, capital budgeting, business intelligence analysis, stress testing.

I dati dei QRTs sono in grado di “catturare” aspetti rilevanti e specifici: posizione dell’impresa in termini di capitalizzazione, high-level financials, attività/passività, ricavi e spese, business analysis, aspetti relativi alla gestione dei sinistri e alla riassicurazione. Tali dati, pertanto, possono essere “riutilizzati” in altre aree dello “standard setup” di Solvency II ed è certo che la misura dei vantaggi derivanti all’impresa dipenderà molto dall’efficacia dei processi utilizzati per generare granular risk e capital metrics.

Per una corretta produzione del reporting e per una efficace compliance è necessario aggregare e consolidare dati provenienti da un elevato numero di funzioni e sistemi interni, come pure da fonti esterne, seguendo un approccio integrato. Le imprese potranno inoltre beneficiare di significativi vantaggi servendosi di una banca dati centralizzata (Central Data Repository), ove raccogliere dati caratterizzati da elevati livelli di granularità e quindi utilizzabili per diverse funzioni (ad esempio, quella attuariale/di risk calculation e quella di reporting).

Di seguito, alcuni dei possibili vantaggi di un simile approccio:

  • banca dati centralizzata contenente una “golden copy” dei dati necessari alle funzioni di risk e capital management (SCR, ORSA);
  • coerenza dei dati utilizzati per la realizzazione di calcoli, dashboards e reports;
  • accuratezza e completezza dei dati utili a far fronte alle richieste formulate da EIOPA;
  • accesso a claims triangles e model points generation;
  • maggior efficacia nella gestione dei dati riferiti a singole imprese e/o consolidati.

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