ESRB: “NETWORK ANALYSIS” DI 29 GRUPPI ASSICURATIVI EUROPEI (E DELLE LORO CONTROPARTI FINANZIARIE)
“Network analysis of the EU insurance sector” ESRB Occasional Paper no. 7 (July 2015)
Ivan ALVES, Jeroen BRINKHOFF, Stanislav GEORGIEV, Jean-Cyprien HÉAM, Iulia MOLDOVAN, Marco SCOTTO DI CARLO
ESRB - EUROPEAN SYSTEMIC RISK BOARD
https://www.esrb.europa.eu/
ESRB (European Systemic Risk Board) ha recentemente pubblicato un paper contenente un’analisi delle interrelazioni finanziarie dei 29 maggiori gruppi assicurativi europei.
Le imprese assicuratrici sono caratterizzate da esposizioni al rischio – attraverso i vari strumenti finanziari da esse detenuti – nei confronti di altre compagnie, di istituti di credito, di diverse istituzioni finanziarie; tali esposizioni possono costituire fonte di contagio diretto e causa della diffusione di rischi sistemici(1).
Le principali evidenze dello studio indicano come - pur essendo forti i legami esistenti tra imprese assicuratrici e banche a livello di settore - sul piano dei singoli operatori le esposizioni delle compagnie nei confronti delle banche non risultano particolarmente concentrate. Nel caso del campione in esame (i 29 gruppi precedentemente citati), in particolare, la somma delle prime 10 maggiori esposizioni rappresenta circa il 10% degli asset complessivi delle imprese assicuratrici. Ciò evidenzia un livello di concentrazione piuttosto basso, ma implica la necessità – da parte delle Autorità di vigilanza nazionali – di un monitoraggio delle esposizioni sia a livello di settore sia a livello di singole imprese.
Alcune imprese assicuratrici di grandi dimensioni svolgono un ruolo centrale all’interno del network e sono parte di un conglomerato; l’analisi svolta nel paper, tuttavia, indica la dimensione delle imprese quale fattore importante ma non “unico” per definirne la rilevanza all’interno di una rete (il che conferma, secondo gli autori, l’approccio utilizzato da IAIS nell’identificazione delle imprese assicuratrici aventi “rilevanza sistemica”).
L’attuale solvency position delle imprese di assicurazione e la bassa concentrazione delle esposizioni indicano che sarebbe agevole evitare l’effetto di contagio diretto conseguente al default di una controparte; il rischio di contagio viene pertanto considerato limitato, anche se gli autori evidenziano che l’analisi svolta presenta alcune limitazioni(2).
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(1) Il paper ESRB indica, ad esempio, che almeno il 20% degli attivi delle imprese assicuratrici è rappresentato da investimenti in istituti di credito.
(2) Ad esempio, non sono disponibili dati relativi all’esposizione degli istituti di credito nei confronti degli assicuratori; per le compagnie, le maggiori esposizioni considerate sono solo le prime dieci, ma altre potrebbero assumere rilevanza (data la preferenza delle imprese assicuratrici per la diversificazione); la riassicurazione potrebbe costituire un ulteriore “canale di contagio”, ma non è stata tenuta in conto nel presente lavoro.