Panorama Assicurativo Ania

🇫🇮 Analisi dei mercati

FINLANDIA: NEL 2014 ASSICURAZIONI IN BUONA SALUTE

“Finnish insurance in 2014. Publications and Surveys 2015”


FFI-FEDERATION OF FINNISH FINANCIAL SERVICES
http://www.fkl.fi/en


Link al REPORT


Il 2014 delle assicurazioni in Finlandia si è svolto nel segno della continuità rispetto agli ultimi esercizi. Premi in crescita, redditività tecnica e finanziaria soddisfacente e robusti margini di solvibilità hanno caratterizzato l’attività, secondo il rapporto pubblicato da FKL (la Federazione del settore dei servizi finanziari).

L’esercizio ha registrato 23 miliardi di euro di raccolta premi, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente.
Nel  comparto vita l’aumento è stato del 10%, grazie alla buona performance dei prodotti unit-linked, mentre nei rami  danni l’incremento è stato del 6%.
I premi relativi alle coperture previdenziali obbligatorie hanno invece segnato un +2%.

La composizione della raccolta ha visto confermata la prevalenza delle polizze previdenziali obbligatorie (con una quota pari al 55% del totale), seguite dal comparto vita con il 26% e da quello danni (19%).
Nel vita, il contributo preponderante in termini di premi è derivato dalle polizze unit-linked e da quelle a contenuto puramente finanziario (cd. capital redemption), mentre nel comparto danni il ramo più importante è quello incendio.

Anche nel 2014 il mercato assicurativo finlandese ha evidenziato le seguenti due caratteristiche peculiari:

  • raccolta dominata dalle coperture obbligatorie: il 61% del totale è pervenuto dai rami r.c. auto, infortuni sul lavoro e, soprattutto, coperture previdenziali;
     
  • mercato fortemente concentrato: su 57 compagnie stabilite, l’87% della raccolta è stata realizzata dalle prime quattro. Nel comparto delle polizze previdenziali obbligatorie, i primi 3 operatori hanno contribuito al 91% della raccolta.

Il settore ha corrisposto - nell’anno - oneri per prestazioni e sinistri per 20,2 miliardi di euro, il 3% in più rispetto al 2013.

Con riguardo alla gestione finanziaria, il portafoglio degli investimenti ammontava a fine anno a 137 miliardi di euro, il 4% in più rispetto all’esercizio precedente. Rispetto a questo totale, 100 miliardi erano detenuti dalle compagnie previdenziali, 23 miliardi dalle imprese vita e 14 miliardi da quelle danni.
Oltre la metà (51,3% dell'importo complessivo) era investita in titoli azionari e il 35,6% in obbligazioni.
Dei 137 miliardi investiti, due terzi erano impiegati in strumenti finanziari esteri.
A fine esercizio i proventi finanziari hanno superato i 9 miliardi di euro.