LE POLITICHE DI INVESTIMENTO DEI FONDI PENSIONE IN EUROPA: UN REPORT MERCER
“Asset Allocation Survey. European Institutional Marketplace overview 2014”
MERCER
www.mercer.com
La società di consulenza Mercer (gruppo Marsh&McLennan) ha pubblicato la 12° edizione dell’indagine sulle politiche di investimento dei fondi pensione in Europa (“2014 European Asset Allocation Survey”). L’indagine si basa su informazioni raccolte da 1.200 fondi pensione di 14 paesi europei (tra i quali l’Italia).
Nel 2013 la quota investita in azioni dai fondi pensione si è ridotta in media di circa l’1%. Si tratta di una tendenza in atto già dal 2008, particolarmente accentuata sino al 2012 (-4% annuo).
L’attuale situazione di bassi tassi di interesse spinge gli investitori a diversificare rispetto a titoli di stato e a corporate bond con rendimenti eccezionalmente ridotti, puntando su strategie multi-asset, in cui rientrano il real estate, gli investimenti infrastrutturali e, più in generale, il credito all’economia reale.
Si delinea, secondo il Report Mercer, una differenza nelle politiche di investimento tra fondi pensione di piccole e medie dimensioni e fondi di grandi dimensioni: per i primi, con attivi gestiti inferiori a 500 milioni di euro, solo nel 25% dei casi vengono utilizzate strategie di investimento Liability-Driven, mentre per i secondi, con attivi gestiti superiori a 500 milioni di euro, questo tipo di strategia risulta essere utilizzata nel 50% dei casi.
Secondo il Report, le strategie di investimento future risultano abbastanza chiare: gli investitori continueranno a ridurre la quota investita in azioni, a favore delle obbligazioni (con un focus su obbligazioni inflation-linked) e degli investimenti alternativi (con interesse crescente su real estate, infrastrutture, hedge fund e finanziamenti alla economia reale). Si prevede, inoltre, per un crescente numero di investitori, una maggiore propensione alla delega delle decisioni di investimento (a un comitato investimenti, a un gestore fiduciario o a un asset manager).