IL GRADO DI BENESSERE DELLE FAMIGLIE STATUNITENSI NEL 2014. REPORT DEL FEDERAL RESERVE SYSTEM
“Report on the economic well-being of U.S. households in 2014”
BOARD OF GOVERNORS - FEDERAL RESERVE SYSTEM
http://www.federalreserve.gov/
Il documento in esame – insieme alla survey sulla quale esso è basato – costituisce un’importante fonte di informazioni sullo stato dell’economia statunitense. Gli aspetti considerati dall’indagine, svolta nell’ottobre 2014, riguardano la situazione finanziaria degli individui, il patrimonio immobiliare, i consumi e il risparmio, eventuali realtà di fragilità economica, l’accesso al credito, la scolarizzazione e i prestiti agli studenti, la pianificazione delle risorse destinate al pensionamento.
Rispetto al 2013, gli americani hanno sperimentato una crescita contenuta del benessere generale, ma mantengono, nell’insieme, un atteggiamento ottimista verso il futuro.
Qui di seguito, qualche dato generale:
- il 65% del campione (il 62% nel 2013) ha indicato che, sotto il profilo finanziario, le condizioni di vita della famiglia sono soddisfacenti;
- il 49% dei lavoratori part-time e il 36% di quelli full-time sarebbero disposti a dedicare più ore alla vita lavorativa, pur mantenendo gli standard retributivi in essere;
- il 29% del campione (contro un precedente 21%) prevede che il proprio reddito nel 2015 potrà essere più elevato rispetto a quello 2013;
Il report indica, tuttavia, che nonostante un certo ottimismo di fondo manifestato dal campione nei riguardi dell’economia, una quota considerevole della popolazione deve affrontare impegnative sfide economiche e situazioni di difficoltà finanziaria. Ad esempio:
- il 47% del campione ha evidenziato che non sarebbe in grado di fronteggiare una spesa imprevista pari a 400 dollari (sarebbe necessario fare ricorso a prestiti o alla vendita di beni per ottenere la somma necessaria);
- circa un terzo dei partecipanti all’indagine (31%) ha rinunciato a cure mediche per mancanza di risorse economiche;
- tra i cittadini a basso reddito (inferiore ai 40.000 dollari/anno), solo il 42% dispone di risparmio pensionistico, mentre il 55% afferma che non potrà andare in pensione o dovrà rimandare il più possibile l’abbandono della vita lavorativa;
- chi non ha completato gli studi trova difficoltà nella carriera e le opportunità lavorative non sono tali da controbilanciare le spese sostenute per il percorso scolastico comunque svolto;
- l’accesso al credito si presenta difficile per circa un sesto del campione, che ha visto respinte le proprie richieste di affidamento.