MOLTO CAPITALE, SCARSI RENDIMENTI: L’INSURANCE SURVEY DI GOLDMAN SACHS AM
"Too Much Capital, Too Little Return" – GSAM Insurance Survey
GSAM – GOLDMAN SACHS ASSET MANAGEMENT
https://assetmanagement.gs.com/content/gsam/worldwide/en/gateway.html
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Goldman Sachs Asset Management ha pubblicato i risultati della 4a indagine annuale sull’industria assicurativa globale. L’indagine ha coinvolto 267 manager di imprese vita, danni e di riassicurazione, che detengono asset per più di 6.000 miliardi di dollari.
Troppo capitale associato a rendimenti troppo scarsi rappresenta il dilemma che, quest’anno, rende piu' pessimisti i Chief Investment Officers e i direttori finanziari delle maggiori imprese assicuratrici worldwide. Secondo gli intervistati, il settore risulta essere adeguatamente o sovra-capitalizzato, ma le opportunità di investimento stanno peggiorando. Il livello di pessimismo riscontrato tra gli operatori del settore è in aumento: due assicuratori su tre ritengono che i bassi rendimenti costituiscano il maggior rischio per i loro portafogli.
Peraltro, circa un terzo del campione sta cercando di aumentare il rischio complessivo sui propri asset. A mostrare la maggiore propensione al rischio sono gli assicuratori dell' area EMEA (che intendono esporsi a maggiori rischi di liquidità) e quelli dell' Asia, i quali puntano invece verso i titoli azionari e obbligazionari.
Gli operatori statunitensi, per contro, intendono mantenere il loro livello globale di rischio.
Il 23% degli intervistati (la porzione maggiore) ha indicato un rallentamento della crescita USA come il più rilevante rischio macro-economico, sullo sfondo del continuo rafforzamento del dollaro e di tassi d'interesse relativamente elevati. Seguono, nella classifica dei rischi “importanti”, la volatilita' dei mercati (19%), la deflazione (17%), il rallentamento dell' economia europea e i timori di una crisi del debito sovrano (15%).
Sulla base delle previsioni, i titoli azionari offriranno maggiori opportunità rispetto ai titoli a reddito fisso; in materia di rendimenti, i “primi della classe” dovrebbero essere gli investimenti nel private equity, il comparto azionario USA e quello europeo. I “fanalini di coda”, invece, sono previsti essere gli strumenti cash o a breve termine, i titoli governativi e le materie prime.
Emerge, infine, che gli assicuratori stanno cercando di esternalizzare la gestione di alcune asset classes, come hedge funds (26%), azioni dei mercati emergenti (23%), titoli corporate USA (23%) e private equity (22%).