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🇮🇹 Reddito, Povertà, Ricchezza

LA TRAPPOLA DELLA POVERTÀ COLPISCE SOPRATTUTTO NEL MERIDIONE: PROMETEIA

“It’s a (poverty) trap!” L’Atlante, Newsletter di Prometeia , 2 aprile 2015

Elena GIARDA, Gloria MORONI


PROMETEIA
http://www.prometeia.it


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La società di consulenza e ricerca Prometeia ha pubblicato, nella sua newsletter on-line “L’Atlante”, un’analisi delle cause del tasso di povertà persistente(1) nelle famiglie italiane. Sono presi in considerazione i dati EUROSTAT riferiti a un periodo compreso tra il 2010 e il 2012.

Nel 2012 circa 7 milioni di individui, pari al 13,1% della popolazione italiana e al 67,5% dei poveri, si trovavano in condizione di povertà persistente, a rischio cioè di rimanere “intrappolati” in questa condizione.

Si tratta di una percentuale elevata rispetto alla media europea, pari al 60,7%.

Inoltre, rimangono in Italia forti differenziazioni dovute al dualismo territoriale: nelle regioni del Sud, ad esempio, la quota di poveri “persistenti” è pari al 74,9% dei poveri, contro il 62,8% delle regioni del Nord e il 68,2% delle regioni del Centro.

Emerge, inoltre, che la “trappola” della povertà riguarda maggiormente alcune categorie di persone: donne; vedovi, separati, divorziati; non diplomati; ultrasessantacinquenni.  Categorie nei confronti delle quali, conclude Prometeia, andrebbero attivate politiche sociali ad hoc di contrasto alla povertà.

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(1)  Secondo Eurostat, l’indice di povertà persistente rappresenta la percentuale di individui che vive in famiglie dove il reddito equivalente familiare è inferiore alla soglia di povertà nell’anno corrente e per almeno due dei tre anni precedenti.