L’ATTIVITÀ ASSICURATIVA, I SUOI CONFINI CON LA FINANZA E LE IMPLICAZIONI PER LA REGOLAMENTAZIONE DEL RISCHIO SISTEMICO
“The economic insurance, its borders with finance and implications for systemic regulation” CESifo Working Paper n. 5207
Chistian THIMANN
SSRN – SOCIAL SCIENCE RESEARCH NETWORK
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La natura dell’attività assicurativa è, attualmente, al centro delle riflessioni delle Autorità internazionali di regolamentazione finanziaria. Queste ultime stanno cercando, in particolare, di classificare l’assicurazione a seconda che essa comporti un’attività di tipo “tradizionale” o “non tradizionale” e di distinguere queste dalle attività non assicurative.
In coerenza con tale approccio, si intende poi applicare differenti trattamenti regolamentari alle diverse attività, al fine di ottenere un migliore controllo sul rischio sistemico a livello globale.
Ciò significa che due domande importanti nell'ambito della finanza globale siano “cos’è l’assicurazione?” e “dove finiscono i confini dell’attività assicurativa?”.
L’Autore intende pertanto discutere, nel lavoro qui presentato, i profili economici dell’attività assicurativa e i suoi confini con la finanza.
Ritiene che gli sforzi di classificazione svolti dai Regulators internazionali siano il frutto di una confusione concettuale tra l’attività assicurativa e le attività finanziarie. Assicurazione e finanza utilizzano gli stessi concetti – in particolare la nozione di rischio – ma attribuiscono ad essi significati profondamente diversi.
Con una terminologia più appropriata e una chiara distinzione fra prodotti assicurativi, attività di gestione di prodotti e attività di gestione del bilancio, i limiti dell’assicurazione possono essere ridefiniti.
Tale ripensamento è essenziale, secondo l’Autore, per predisporre un'adeguata regolamentazione del rischio sistemico.