COMMISSIONE EUROPEA: STUDIO SUL FUNZIONAMENTO DEL MERCATO DELLE AUTO USATE
Consumer Market Study on the functioning of the market for second-hand cars from a consumer perspective - Final Report 1st part/Synthesis; 2nd part/Consumer Survey; 3rd part/Mystery Shopping
EUROPEAN COMMISSION
http://ec.europa.eu/
EUROPEAN COMMISSION PRESENTAZIONE e DATI PRINCIPALI: "Study on the second-hand cars market
La Commissione europea ha pubblicato, all’inizio di marzo, un Report sul funzionamento del mercato delle auto usate in Europa. In base alle evidenze riportate nello studio, il mercato delle second-hand cars risulta caratterizzato da diverse criticità.
Secondo i dati della Consumer Survey riportata nella seconda parte dello studio, il 41% dei consumatori è incorso in problemi già a distanza di un solo anno dall’acquisto del veicolo (danni stimati tra 1,9 miliardi e 4,1 miliardi di euro, di maggiore entità fra i residenti nei paesi dell’Europa meridionale e orientale) e solo nel 27% dei casi i problemi più gravi erano coperti da garanzia.
In un caso su cinque, il reclamo presentato al rivenditore non ha portato ad alcun risultato utile.
Sono state segnalate pratiche commerciali scorrette dal 25% dei consumatori costituenti il campione; tale percentuale si eleva al 44% nei 13 paesi europei di più recente ingresso nella UE. Risulta inoltre che l’acquirente non ha ricevuto le necessarie informazioni in merito a: emissioni di CO2 del veicolo, costi di manutenzione, esiti del controllo sul chilometraggio percorso (“odometer frauds”) ed eventuali sinistri occorsi.
Un dettaglio interessante è rappresentato dal fatto che più del 50% del campione ha acquistato il veicolo “second-hand” via Internet, attraverso un apposito “car portal”. La fiducia nei diversi canali di vendita varia ma rimane, in genere, piuttosto bassa.
Tra le conclusioni dello studio, la principale raccomandazione agli Stati membri riguarda la necessità di applicare meglio la normativa esistente, al fine di ottenere maggiore trasparenza.
Per quanto riguarda gli aspetti assicurativi:
- il ruolo dell’industria assicurativa nel mercato delle assicurazioni auto “second-hand” non è ritenuto dagli stakeholders particolarmente rilevante;
- i premi assicurativi vengono applicati in misura equa e non costituiscono una “irragionevole barriera”;
- è necessario distinguere tra r.c. auto e assicurazioni kasko;
- è possibile che i giovani corrispondano premi assicurativi più elevati, in quanto appartengono a categorie “a maggior rischio”;
- le frodi collegate al controllo del chilometraggio percorso (“odometer frauds”) restano - di norma - ignote all’impresa assicuratrice, a meno che la frode venga scoperta; in tal caso, è probabile che il contratto assicurativo venga cancellato oppure rinegoziato.