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🇮🇹 Sicurezza

8° RAPPORTO SULLA SICUREZZA IN ITALIA E IN EUROPA (FONDAZIONE UNIPOLIS)

“Nella “terra di mezzo” fra terrore globale e paure quotidiane” 8° rapporto sulla sicurezza e l’insicurezza sociale in Italia e in Europa


FONDAZIONE UNIPOLIS
http://www.fondazioneunipolis.org

DEMOS&PI
http://www.demos.it/

OSSERVATORIO DI PAVIA
http://www.osservatorio.it/


Link al COMUNICATO STAMPA

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Unipolis, Fondazione promossa dal Gruppo Unipol, ha presentato l’ottava edizione del “Rapporto sulla sicurezza e sulla insicurezza in Italia e in Europa” (realizzato in collaborazione con Demos&Pi e Osservatorio di Pavia).

Lo studio si articola in due parti.
Nella prima parte, condotta da Demos&PI, vengono analizzati i risultati di indagini realizzate su campioni rappresentativi della popolazione del nostro Paese e di alcuni paesi europei (Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Polonia).
Nella seconda parte, realizzata dall’Osservatorio di Pavia, viene esaminato come le tematiche relative alla sicurezza e all'insicurezza vengano trattate nei principali telegiornali nazionali ed europei.

In Italia, la politica - nello specifico, l’instabilità politica - occupa il primo posto nella “graduatoria delle paure”.
Nelle prime posizioni della graduatoria troviamo, poi, apprensioni di carattere generale -  come quella relativa al futuro dei figli (55%) -, oppure che investono la dimensione globale e la dimensione economica.  Tra queste spiccano, da un lato, le paure connesse alla “distruzione dell’ambiente e della natura” (58%) e alla “sicurezza dei cibi che mangiamo” (46%). Dall’altro lato, le paure associate alla “perdita del lavoro” (46%), alla possibile perdita della pensione (40%), all’eventualità di “non avere abbastanza soldi per vivere” (39%).

L’indice di insicurezza connessa alla criminalità risulta sostanzialmente allineato alle precedenti rilevazioni: è il 44% degli intervistati, infatti, a condividere questo tipo di preoccupazione. Il 31% degli italiani teme di subire un furto in casa: si tratta del tipo di reato che genera maggiore inquietudine, tra quelli che rientrano nella cosiddetta micro-criminalità.
Il 21% teme per le truffe realizzate attraverso i mezzi di pagamento elettronico (bancomat e carta di credito), oppure teme di essere vittima di scippi o borseggi.

Nel complesso, l’indice di insicurezza “assoluta”, che somma le tre principali “facce” dell’insicurezza - globale, economica o legata alla criminalità -, si contrae leggermente: dopo il picco toccato nel 2012 (41%), il numero di persone insicure su tutte le dimensioni prese in esame scende a poco più di un terzo (34%).

Nei sei paesi europei dove si è svolta l’indagine, quasi metà della popolazione afferma di temere, soprattutto, i problemi che riguardano lo sviluppo e l’occupazione.
Il terrorismo costituisce una minaccia reale percepita in Europa ma, comunque, è percepita in misura minore rispetto alla crisi economica.