“GERMAN LIFE INSURANCE REFORM ACT”: PRIME RIFLESSIONI BAFIN A DUE MESI DALL’ENTRATA IN VIGORE
"The German life insurance reform act from the point of view of consumers”
Dirk ELSNER
BAFIN – BUNDESANSTALT FÜR FINANZDIENSTLEISTUNGSAUFSICHT
http://www.bafin.de
A poco più di due mesi dall’entrata in vigore del “Life insurance Reform Act” (1), BaFin, l’Autorità di vigilanza finanziario-assicurativa in Germania, ha pubblicato un breve articolo in cui si illustrano le prime impressioni derivanti dall’applicazione della nuova legge.
Una delle principali novità introdotte dalla riforma riguarda i limiti imposti alle imprese assicuratrici nel riconoscere le cosiddette valuation reserves (2) agli assicurati le cui polizze sono in scadenza o in risoluzione. A partire da gennaio 2015, infatti, gli assicuratori possono corrispondere agli assicurati solo gli importi delle riserve che non risultano necessari per garantire gli obblighi futuri. Altre novità introdotte dalla riforma sono le seguenti:
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limiti alla distribuzione degli utili agli azionisti, laddove tali risorse si rendano necessarie per garantire gli impegni nei confronti degli assicurati;
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obbligo di produrre proiezioni pluriennali dei cash-flows, ove richiesto dall’Autorità di vigilanza;
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riduzione del tasso massimo di interesse garantito (dall’1,75% all’1,25%);
- maggiori obblighi informativi nei confronti degli assicurati.
Nel breve articolo, BaFin si sofferma soprattutto sui primi casi di applicazione dei limiti al riconoscimento delle valuation reserves, rilevando che numerose imprese hanno già corrisposto ai propri assicurati ammontari ridotti di tali riserve (in qualche caso, l’importo da corrispondere è stato azzerato). BaFin ricorda, in ogni caso, che è necessario riconoscere gli importi minimi delle riserve che fossero stati originariamente garantiti.
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(1) Sul punto, si veda: “Approvata in Germania la riforma dell’assicurazione vita”, in Panorama Assicurativo n. 130 agosto 2014 (sezione “Normativa”).
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=36017&est=1
(2) Si tratta, in sostanza, delle riserve derivanti dalla plusvalenze di titoli in portafoglio (rispetto al loro valore di carico).