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🌎 Regolamentazione, Solvibilità

RIFORME IN MATERIA DI SOLVIBILITA’: SWISS RE PONE A CONFRONTO I PAESI DELL’AMERICA LATINA

"Insurance Solvency Regulation in Latin America: modernizing at varying speeds”


SWISS RE
http://www.swissre.com/


SWISS RE - Link al REPORT (Jan. 2015)


Sul fronte delle riforme volte a modernizzare la normativa in materia di solvibilità, la realtà latinoamericana – illustrata in un recente Report di Swiss Re – si presenta piuttosto variegata.

Alcuni paesi (Messico, Brasile e Cile) stanno realizzando framework di vigilanza risk-based, dalle caratteristiche simili a Solvency II; altri (Colombia, Costarica, Perù) ne stanno costituendo le premesse. I rimanenti paesi dell’area, invece, si trovano ancora in un contesto poco “maturo” per una transizione di questo tipo.

Swiss Re evidenzia che gli impatti derivanti dalle riforme regolamentari potranno essere molto diversi nei paesi dell’area; in generale, tuttavia, la tendenza alla graduale costituzione di una risk-based solvency regulation non si arresterà, pur in presenza di alcuni fattori che potrebbero ostacolare lo sviluppo di RBC frameworks. In alcuni casi, tali ostacoli sono costituiti da normative eccessivamente restrittive (Argentina, Brasile, Venezuela); in altre situazioni, il fattore deterrente potrebbe essere rappresentato dal modesto sviluppo economico.

In Messico, la Ley de Instituciones de Seguros y Fianzas (LISF) ha definito un solvency framework costituito da tre pilastri; esso incorpora elementi simili a Solvency II, alla normativa USA in materia di solvibilità e allo Swiss Solvency Test (SST).
E’ presente un meccanismo simile a quello dell’ORSA (denominato Annual Institutional Risk and Solvency Self-Assessment), mentre il Solvency and Financial Condition Report (documento pubblico) rappresenta lo strumento necessario a garantire trasparenza e un livello aggiuntivo di vigilanza. Il Dynamic Solvency Testing, invece, richiede che la patrimonializzazione delle imprese assicuratrici venga periodicamente posta a confronto con appositi, aggiornati stress scenarios.     

In Brasile, l’Autorità di vigilanza (SUSEP) ha scelto un approccio più graduale rispetto a quello messicano; ha tuttavia operato al fine di rafforzare la vigilanza e la corporate governance e, nel 2014, è stata richiesta la transitional equivalence nei confronti di Solvency II (da applicarsi all’ambito riassicurativo e della group supervision). A tal fine, SUSEP ha istituito un working group incaricato dello sviluppo di un framework ORSA (la cui realizzazione è prevista per l’anno in corso). La normativa su ERM e governance a livello di “solo entities”, invece, è ancora lontana da uno stadio avanzato.  

In Cile, l’Autorità di vigilanza (SVS) ha operato sin dal 2004 per la realizzazione di un regime risk-based e ha posto le basi per un framework simile a Solvency II. Nuovi standard di vigilanza risk-based sono stati introdotti in materia di ERM e corporate governance. Finchè non saranno in vigore le norme relative al I pilastro, invece, le imprese continueranno ad operare sulla base di un factor-based model simile a Solvency I. Inoltre, le imprese cilene sono tenute alla compliance con lo Statutory Debt Relationship: esso prevede che le passività totali non possano superare  una certa soglia, determinata da un multiplo del capitale (pari a 5 volte la capitalizzazione per le imprese danni e 15 volte la capitalizzazione per le compagnie vita) e che il debito nei confronti di terzi (escluse le riserve tecniche) non possa superare il capitale complessivo.