Panorama Assicurativo Ania

🇷🇴 Analisi dei mercati

LE ASSICURAZIONI IN ROMANIA: NEL 2013 REDDITIVITÀ A PICCO

“2013 Annual Report”


ASF – FINANCIAL SUPERVISORY AUTHORITY
http://www.asfromania.ro/en/


Link al REPORT


L’Autorità di vigilanza sul mercato finanziario rumeno (ASF) ha pubblicato il rapporto sull’andamento del settore nel 2013.
L’industria assicurativa attraversa una fase di difficoltà, in cui la crescita della raccolta è determinata da fattori regolamentari - specie nel fondamentale comparto auto – e la redditività complessiva è in forte calo.

La raccolta premi lorda ha superato gli 8 miliardi di lei (1,8 miliardi di euro), in aumento dell’1,6% - in valori reali - nell’anno.
La struttura del portafoglio ha visto confermata la prevalenza delle coperture danni, con una quota pari a circa l’80% del totale.

Il comparto auto ha continuato a svolgere un ruolo preminente, contribuendo per oltre il 65% alla raccolta danni.
Nel 2013, si è osservato un sensibile aumento della raccolta r.c. auto (+15,2%), riconducibile però all’entrata in vigore di un provvedimento dell’Autorità di vigilanza che ha modificato i criteri di calcolo dei premi.

In termini geografici, la regione di Bucarest si è confermata la principale area assicurativa del Paese: in essa viene raccolto oltre il 50% dei premi complessivi.

Il settore ha erogato 4,5 miliardi di lei (un miliardo di euro) per sinistri e prestazioni nel corso dell’esercizio, equivalenti a un decremento annuo – in termini reali – dell8%.
Oltre il 90% di quanto corrisposto è di competenza del settore danni.

A fine 2013 il valore degli asset del settore era di 18,3 miliardi di lei (4 miliardi di euro), in calo di oltre il 3% - al netto dell’inflazione – rispetto al 2012.
Il valore degli investimenti ha invece segnato un incremento nell’esercizio del 5,2%, per un totale di 11,2 miliardi di lei (2,5 miliardi di euro).

Nel 2013 oltre l’80% della raccolta lorda è stato realizzato da 10 delle 38 compagnie attive nel Paese.

L’esercizio si è chiuso per il settore con una perdita di oltre 1,2 miliardi di lei (267 milioni di euro), proseguendo un trend di chiusure in rosso che perdura dal 2009. Va inoltre segnalato che il risultato 2013 è di gran lunga il peggiore degli ultimi anni. Infatti, rispetto al biennio 2011-2012, nell’ultimo anno la perdita si è quadruplicata.