CRISI DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE VITA: ALCUNE LEZIONI TRATTE DALLE ESPERIENZE IN GIAPPONE E STATI UNITI
“U.S. and Japan life insurers insolvencies case study. Lesson learned from resolutions”
THE GENEVA ASSOCIATION
https://www.genevaassociation.org
Il Report preparato dall’Associazione di Ginevra – il primo di una serie dedicata ai casi di crisi di imprese di assicurazione – propone un esame degli episodi di insolvenza di assicuratori vita verificatisi negli Stati Uniti e in Giappone e delle loro implicazioni in termini di tutela degli assicurati e di stabilità finanziaria.
Lo scopo ultimo del lavoro è quello di trarre da quelle esperienze elementi utili per contribuire al dibattito in corso sui sistemi di gestione e di risoluzione delle crisi delle imprese assicuratrici.
Nel report, che considera tre casi di insolvenza negli Stati Uniti e otto in Giappone, vengono descritte le caratteristiche dei prodotti vita venduti dalle imprese interessate, le tipologie dei relativi investimenti, le azioni regolamentari intraprese all’esplodere della crisi, le lezioni tratte da tali esperienze.
A quest’ultimo riguardo, si sottolinea che l’impatto sugli assicurati è risultato mitigato dalle seguenti azioni regolamentari:
- imposizione di un’immediata sospensione dei riscatti;
- mutamento delle condizioni contrattuali dopo l’insolvenza;
- disincentivo alle vendite massicce di attivi;
- individuazione di imprese sane in grado di rilevare attività e passività;
- possibilità di mutare le clausole contrattuali prima dell’insolvenza.
I sistemi regolamentari sono stati in grado di mantenere la stabilità finanziaria nei rispettivi mercati perché:
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negli Stati Uniti, le difficoltà finanziarie sono rimaste circoscritte alle imprese coinvolte e sono state gestite in maniera conseguente. L’uscita dal mercato di alcuni players particolarmente "aggressiv"i ha consentito agli assicuratori più prudenti di operare con un corretto pricing e una corretta riservazione;
- le insolvenze in Giappone sono state frutto di una “tempesta perfetta” di condizioni esterne di mercato (bassi tassi di interesse e valori degli attivi in diminuzione) e i regulators sono riusciti a stabilizzare il settore senza effetti di contagio.