Panorama Assicurativo Ania

🇲🇰 Analisi dei mercati

MACEDONIA: IL 2013 DEL SETTORE ASSICURATIVO

“Annual report on the situation and movements on the insurance market in Republic of Macedonia in 2013"


ISA- INSURANCE SUPERVISION AGENCY
http://www.aso.mk/index.php?lang=en


Link al report


ISA, l’Autorità di vigilanza assicurativa in Macedonia, ha pubblicato il rapporto sull’andamento del mercato nel corso del 2013.

La raccolta premi lorda è stata pari a 7,2 miliardi di dinari (117 milioni di euro), il 2,5% in più rispetto al 2012.

La composizione del portafoglio ha visto confermata la prevalenza dei rami danni, che hanno concorso alla raccolta complessiva nella misura del 90%.

Nell’ambito dei rami danni, la cui raccolta è aumentata dello 0,7% nell’esercizio, spicca il ruolo dei rami auto – che da soli hanno realizzato il 57% della raccolta assicurativa totale -, mentre il vita ha registrato un incremento del 22%.

I sinistri pagati nell’esercizio sono ammontati a 2,9 miliardi di dinari (47 milioni di euro), il 2% in meno rispetto al 2012. Il 67% del totale ha riguardato sinistri auto.

Il totale degli attivi delle imprese è aumentato del 6,2%, portandosi a 13,8 miliardi di dinari (224 milioni di euro), di cui il 73% costituito da investimenti.

L’indice di solvibilità è stato pari a 4 volte il minimo richiesto.

Il settore ha conseguito utili al netto delle imposte per 211 milioni di dinari (3 milioni di euro). Le gestioni tecniche hanno evidenziato un saldo negativo, rispettivamente di 72 milioni di dinari (1,2 milioni di euro) per il vita e di 24,2 milioni di dinari (392 mila euro) per il danni. Tuttavia, gli oltre 330 milioni di dinari (5,3 milioni di euro) di saldo positivo della gestione non tecnica hanno permesso di chiudere l’esercizio in utile.

A fine 2013 risultavano attive nel mercato assicurativo macedone 15 compagnie: 11 danni e 4 vita. Una compagnia risultava partecipata da soli investitori locali, mentre 11 compagnie risultavano di proprietà di gruppi assicurativi stranieri con sede nell’Unione europea.
Il settore impiegava, a fine esercizio, oltre 1.600 lavoratori.