GIAPPONE: L’ASSICURAZIONE VITA NELL’ESERCIZIO 2012-2013
Life insurance business in Japan 2012-2013
SEIHO - THE LIFE INSURANCE ASSOCIATION OF JAPAN
http://www.seiho.or.jp/english/
È un mercato assicurativo vita in continua crescita quello delineato dall’Associazione delle compagnie nipponiche (LIAJ) nel rapporto sull’andamento dell’esercizio 2012-13 (aprile-marzo).
La raccolta premi complessiva vita è aumentata del 2,3%, portandosi a 37.140 miliardi di yen (251,6 miliardi di euro).
L’incremento è stato determinato dal ramo portante del business, ossia le coperture vita tradizionali individuali che, con una crescita del 6% nell’esercizio, hanno contribuito per poco meno del 65% alla raccolta totale del comparto.
Gli altri rami, invece, hanno registrato flessioni fra lo 0,5% e l’8%, tutte più che compensate dall’evoluzione del ramo principale.
Gli oneri per prestazioni e sinistri corrisposti nell’esercizio hanno sfiorato i 31.700 miliardi di yen (214,7 miliardi di euro), l’1,5% in più rispetto all’anno precedente.
I proventi della gestione finanziaria sono aumentati del 2,9%, attestandosi a oltre 6.400 miliardi di yen (43,4 miliardi di euro).
Il totale degli attivi a fine esercizio ammontava a 345.000 miliardi di yen (2.338 miliardi di euro), pari al 5,5% in più rispetto all’anno fiscale precedente. Di essi, oltre l’80% era costituito da titoli e, di questi ultimi, oltre la metà era rappresentata da titoli di stato nipponici.
Il settore ha chiuso l’esercizio con un utile di oltre 3,200 miliardi di yen (21,7 miliardi di euro), in aumento del 6% rispetto all’esercizio precedente, mentre la gestione ordinaria ha registrato un saldo di più di 2,500 miliardi di yen (16,9 miliardi di euro), in flessione dello 0,8%.
A fine esercizio risultavano attive nel comparto 43 compagnie, di cui 5 mutue. Di esse, 18 presentavano una partecipazione estera.
Fra gli altri elementi di rilievo che hanno caratterizzato l’esercizio sono comprese diverse novità regolamentari di particolare impatto per gli operatori: la riduzione di alcuni limiti all’acquisizione di compagnie estere da parte di operatori nipponici e la rimozione di alcune importanti restrizioni alle politiche di gestione degli asset delle compagnie.