Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Economia italiana, Welfare

PUBBLICATO IL RAPPORTO 2014 DEL CENSIS SULLA SITUAZIONE SOCIALE DEL PAESE

“48° Rapporto sulla situazione sociale del Paese/2014”


CENSIS
www.censis.it


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Il CENSIS ha pubblicato il 48° rapporto sulla situazione sociale dell’Italia.

Le Considerazioni generali introducono il rapporto sottolineando come il Paese viva una profonda crisi della cultura sistemica: nella «società delle sette giare», i poteri sovranazionali, la politica nazionale, le sedi istituzionali, le minoranze vitali, la gente del quotidiano, il sommerso e la comunicazione appaiono come mondi non comunicanti, che vivono di se stessi e in se stessi.
Nella seconda parte - “La società italiana al 2014” - sono affrontati i temi di maggiore interesse emersi nel corso dell'anno, descrivendo una società satura dal capitale inagito, la solitudine dei soggetti, i punti di forza e di debolezza dell'Italia. Nella terza e quarta parte si presentano le analisi per settori: la formazione, il lavoro e la rappresentanza, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti e i processi economici, i media e la comunicazione, il governo pubblico, la sicurezza e la cittadinanza.

Tra i concetti chiave utilizzati dall’Istituto per descrivere l’attuale condizione della società italiana vi sono l’attendismo cinico delle famiglie (che porta gli individui a un eccesso di risparmio precauzionale e di liquidità, che serve anche ad alimentare l’economia in nero), la dissipazione del capitale umano (per cui una parte della generazione più giovane, anche istruita, è fuori dal mondo del lavoro e ai margini della società) e la solitudine dei soggetti (con l’accentuazione dell’estraneità di molti individui rispetto alle dinamiche sociali, alla quale non risponde affatto il crescente utilizzo di internet e dei social network).

La parte dedicata al welfare segnala che la spesa sanitaria privata è cresciuta da 29.758 milioni di euro nel 2007 a 31.408 milioni nel 2013, con una tendenza all’aumento che si è interrotta solo nell’ultimo anno.

Nel nuovo contesto si registra non solo un aggravamento di disuguaglianze tradizionali, ma anche l'emergere di nuove disparità. Il 50% degli italiani è convinto che le manovre sulla sanità, la spending review e i Piani di rientro delle Regioni abbiano aumentato le disuguaglianze. Non a caso, il 48% degli italiani indica tra i fattori più importanti, in caso di malattia, il denaro che si possiede per curarsi. E l'86,7% ritiene che, nonostante i suoi difetti, il Servizio sanitario nazionale è comunque fondamentale per garantire salute e benessere a tutti.