INDIA: APERTURA A INVESTIMENTI ESTERI PER LO SVILUPPO E LA CONCORRENZA IN ASSICURAZIONE (KPMG)
“Higher FDI in Indian Insurance sector – a buzz for the industry. The view from transactions and restructuring”
Sam EVANS, Shashwat SHARMA, Sanjay DOSHI
KPMG ha recentemente dedicato un report al mercato delle assicurazioni in India.
La riforma decisa dal nuovo Governo indiano, che amplia dal 26% al 49% la quota di capitale che gli investitori stranieri possono detenere in imprese di assicurazione locali, è destinata a rappresentare una grande opportunità per coloro che intendono migliorare la posizione di mercato e diversificare le operazioni nel sub-continente asiatico.
La crescita del mercato assicurativo indiano è stata, nel decennio dal 2001 al 2010, pari al 7,2%; tuttavia, le incertezze anche di carattere normativo hanno ridotto il tasso di sviluppo negli ultimi quattro anni.
Il contesto rimane, però, positivo e le prospettive di crescita del PIL e del reddito disponibile delle famiglie, insieme ai principali trend demografici, dovrebbero favorire la crescita del settore.
Secondo KPMG, la penetrazione assicurativa attuale è pari allo 0,8% del PIL nelle assicurazioni danni e al 3,2% nelle assicurazioni vita, per una raccolta premi totale, nel 2013, di 66,4 miliardi di dollari. Le previsioni formulate dalla società di consulenza indicano che la raccolta premi potrà arrivare a circa 350-400 miliardi di dollari nel 2020.
La decisione di ampliare le possibilità di investimento per gli azionisti stranieri, conclude KPMG, risulta quindi positiva sia per gli operatori indiani sia per quelli esteri. Questa decisione fungerà da catalizzatore della crescita, portando nel mercato indiano nuovi standard e nuove best practices, insieme al "vento rigeneratore" della competizione.