Panorama Assicurativo Ania

🇲🇳 Analisi dei mercati

MONGOLIA, DATI 2013: UN MERCATO ASSICURATIVO IN DECISA CRESCITA

Annual report 2013


FRC - FINANCIAL REGULATORY COMMISSION
http://www.frc.gov.mn/en/


Link al REPORT


 

I dati sull’andamento del mercato assicurativo della Mongolia, pubblicati dall’Autorità di vigilanza (FRC),  evidenziano una forte crescita, in un contesto economico caratterizzato da  un significativo potenziale di sviluppo.

Nel corso dell’esercizio, le 17 compagnie attive sul mercato hanno realizzato una raccolta di poco inferiore a 94 miliardi di tugrik (40 milioni di euro), il 20% in più rispetto al 2012.

Il portafoglio ha confermato la netta prevalenza della componente danni, mentre il vita ha contribuito nella misura del 2% del totale dei premi raccolti.

Nel corso dell’anno, il comparto danni è cresciuto del 20%, i rami vita del 30%.

Di fatto, quasi tutti i rami danni hanno evidenziato, nel corso dell’anno, una fase di sviluppo. Fra i principali, il property è aumentato del 37%, mentre le coperture auto (obbligatoria e facoltative) sono rimaste pressoché stabili rispetto ai valori 2012.

Nel corso dell’esercizio, il settore ha corrisposto oneri per sinistri e prestazioni nella misura di 26,4 miliardi di tugrik (11,2 milioni di euro), il 56% in più rispetto all’esercizio precedente.

Fra i maggiori rami, nella r.c. auto obbligatoria sono più che raddoppiati gli oneri versati, mentre le coperture auto complementari, property e infortuni hanno registrato aumenti su base annua fra il 13% e il 30%.

Il valore degli attivi a fine esercizio ha raggiunto i 126,4 miliardi di tugrik (54 milioni di euro), il 20% in più rispetto al 2012. A ulteriore riprova  del trend di crescita del settore, vi è  fatto che - in cinque anni - il valore degli attivi totali è triplicato.

La composizione degli attivi, a fine 2013, vedeva la forte prevalenza della liquidità (64,8% del totale), mentre le attività a breve termine costituivano il 22%.

La redditività tecnica del settore è aumentata di 7,1 punti nell’anno, con un rapporto sinistri/premi attestato al 42%; l’utile al netto delle imposte è invece  sceso a 5,3 miliardi di tugrik (2,2 milioni di euro), oltre il 30% in meno rispetto al 2012.