Panorama Assicurativo Ania

🇯🇵 Analisi dei mercati, Assicurazione danni

GIAPPONE: L’ANNO FISCALE 2013 DELLE COMPAGNIE DANNI

General insurance in Japan - Fact Book 2013-2014


GIAJ – GENERAL INSURANCE ASSOCIATION OF JAPAN
http://www.sonpo.or.jp/en/


Link al REPORT


 

L’Associazione delle compagnie assicuratrici danni nipponiche (GIAJ) ha pubblicato il Fact book illustrativo dell’andamento del business nell’anno fiscale 2013 (da aprile 2013 a marzo 2014).

La raccolta premi diretta, al netto della riassicurazione, è aumentata nell’esercizio del 5,4%,  attestandosi a 7.770 miliardi di yen (52,2 miliardi di euro).  Gli oneri netti per sinistri e prestazioni assicurative  sono ammontati a  4.500 miliardi di yen (30,5 miliardi di euro), il 4,5% in più rispetto all’esercizio precedente.

Sempre in termini di raccolta netta, i rami più importanti si sono confermati le coperture auto volontarie, incendio e r.c. auto obbligatoria. Tutti e tre i  rami hanno registrato crescite annue comprese fra il 4% e l’8,5%. Hanno anche registrato incrementi molto modesti – e nel caso della r.c. auto una flessione del 2% - nelle prestazioni  assicurative erogate.

In conseguenza  degli andamenti sopra descritti, il rapporto sinistri/premi del settore è migliorato di oltre 6 punti, portandosi al 64,1%.

Il totale delle attività a fine esercizio ammontava a poco meno di 29.000 miliardi di yen (196,6 miliardi di euro), l’1,7% in più rispetto al periodo precedente. Tale incremento è stato favorito – secondo l’Associazione – dalla ripresa della Borsa di Tokyo e dagli investimenti in titoli esteri.

Gli utili prima delle imposte si sono attestati a 414 miliardi di yen (2,8 miliardi di euro), mentre l’utile netto è ammontato a 214,3 miliardi di yen (1,4 miliardi di euro), rispettivamente il 9,7% e il 28% in più rispetto all’esercizio precedente.

Fra le peculiarità del mercato nipponico vi è la copertura volontaria per i danni da terremoto, che a fine esercizio presentava un tasso di diffusione del 27,9% (rispetto al patrimonio immobiliare), contro il 23% del 2009.

Il settore contava 52 compagnie, di cui 30 locali, 7 locali ma partecipate da capitale straniero e 22 estere.

A fine marzo 2014 la rete agenziale era articolata in 192.000 punti di vendita e dava occupazione a oltre 2 milioni di lavoratori.