Panorama Assicurativo Ania

🇷🇸 Analisi dei mercati

SERBIA: NEL 2013 AUMENTA LA RACCOLTA PREMI, MA NON LA REDDITIVITÀ

Insurance sector in Serbia. Report for 2013


NATIONAL BANK OF SERBIA - Insurance Supervision Department
http://www.nbs.rs/internet/english/index.html


Link al REPORT


 

L’andamento del mercato assicurativo serbo nel 2013 è l’oggetto di un report recentemente edito dalla Banca centrale, Autorità di vigilanza competente per il  settore.

La raccolta premi complessiva ha raggiunto, nell’esercizio, i 64 miliardi di dinari (531 milioni di euro), il 4,2% in più rispetto al 2012.

Il 78% dei premi è derivato dal comparto danni, il 22% dal vita.

I rami più importanti del mercato si sono confermati la r.c. auto obbligatoria e le coperture property con un peso, rispettivamente, del 30,6% e del 21,6% sulla raccolta complessiva.

Nel corso dell’esercizio è proseguito il trend di erosione del peso del ramo r.c. auto; dal 2004, infatti, si è osservato un calo di 10 punti.

Nel 2013 la composizione degli attivi è stata caratterizzata dal progressivo aumento del peso degli asset di lungo termine – passati dal 51,7% del 2012 al 57,9% - a scapito delle attività più liquide.

Il settore ha registrato un miglioramento della redditività tecnica, con l’abbassamento di un punto del rapporto sinistri /premi.

Tuttavia, la redditività degli attivi (ROA) è stata leggermente negativa per il comparto danni, mentre per il vita ha segnato un segno positivo dopo due esercizi chiusi con il segno meno.

A fine 2013 risultavano attive nel mercato assicurativo serbo 28 compagnie, di cui 4 riassicuratrici e 24 assicuratrici dirette. Di queste ultime, 7 operavano nei rami vita, 11 nel comparto danni e 6 erano imprese miste. La situazione è rimasta invariata nell’ultimo biennio.

Il settore ha impiegato una forza lavoro di circa 11.300 unità, l’1% in meno rispetto al 2012.

Una delle peculiarità del mercato assicurativo serbo è la forte presenza di compagnie estere. La liberalizzazione varata nel 2005 ha richiamato molti operatori internazionali con il risultato che, attualmente, 21 compagnie risultano di proprietà estera. Esse rappresentano il 91% della raccolta vita, il 59% di quella danni e il 70% del totale degli attivi.

Per il futuro, la Banca centrale ritiene che il settore sia chiamato a sviluppare politiche atte a rendere più efficiente la gestione tecnica e a migliorare il rapporto con la clientela, condizioni necessarie per favorire lo sviluppo del business.

Fra le aree che richiedono importanti interventi è compresa, innanzitutto, la corporate governance (con particolare riguardo all’attivazione di moderni sistemi di controllo interno e all’adozione di strategie di risk management) e la valutazione degli investimenti. La Banca centrale attribuisce inoltre grande importanza alle misure per garantire la trasparenza nelle relazioni con la clientela.

Un’altra area critica di intervento è quella della preparazione delle compagnie al futuro recepimento delle disposizioni di Solvency II, da attuare in vista di una prossima entrata della Serbia nell’Unione europea.