CINEAS: LIBRO BIANCO E SONDAGGIO SULLA MEDICAL MALPRACTICE IN ITALIA
“Ospedali e assicurazioni: come tutelare il paziente, il personale ospedaliero e lo Stato” (CINEAS - Libro Bianco) “Rischio clinico ed R.C. professionale. Indagine presso i chirurghi ospedalieri italiani” (CINEAS/ACOI)
CINEAS
http://www.cineas.it
Link al SONDAGGIO CINEAS/ACOI - Rischio clinico ed R.C. professionale
CINEAS, il Consorzio universitario sul risk management e le assicurazioni, ha pubblicato un libro bianco sulla medical malpractice e i risultati di un sondaggio sul medesimo tema, condotto su un campione di circa 700 medici e operatori sanitari.
Il libro bianco affronta, con un approccio multidisciplinare (sono presenti i contributi di rappresentanti dei diversi settori interessati: medici, gestori di strutture sanitarie, avvocati, assicuratori, esperti di risk management), gli aspetti relativi alla prevenzione, alla gestione, all’assicurazione e al risarcimento dei danni da medical malpractice.
Il costo assicurativo della medical malpractice sta divenendo insostenibile per molte strutture ospedaliere. Si stima, inoltre, in circa 12 miliardi di euro l’ammontare della medicina difensiva(1), che costituisce un aggravio di costi per il sistema sanitario e una lesione del rapporto fiduciario tra medico e paziente.
Il mercato assicurativo della responsabilità civile delle strutture ospedaliere si sta assottigliando a causa degli andamenti tecnici estremamente negativi, con un numero sempre minore di operatori attivi, la maggioranza dei quali non appartenenti all’Unione europea. Questo provoca un rialzo dei prezzi e fa sì che alcune strutture decidano di non assicurarsi, con il rischio che gli eventuali risarcimenti futuri, a fronte dei quali non è stata attivata nessuna forma di protezione, si rivelino insostenibili per la gestione di molte aziende sanitarie.
Che fare, dunque? Occorre predisporre misure di prevenzione del rischio, insieme ad alcune riforme di carattere legislativo e normativo, che consentano di contrastare il fenomeno. E’ la strada, ad esempio, seguita in paesi come gli Stati Uniti, che per primi hanno dovuto affrontare la questione.
Il libro bianco, che affronta i diversi aspetti del problema, è accompagnato da un sondaggio realizzato insieme all’ACOI (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani)(2) in cui, tra l’altro, si evidenzia che l’80% degli intervistati dichiara di aver subìto una denuncia/esposto per eventi avversi, mentre l’86% afferma che il rischio di subire una denuncia da parte dei pazienti risulta tra i fattori di maggiore preoccupazione professionale, seguito dal rischio di perdere il patrimonio personale (83%) e la propria reputazione (77%).
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(1) Si veda, in proposito, “La medicina difensiva costa e mette a rischio il rapporto medico-paziente: report di AGENAS ”, in questo stesso numero di Panorama Assicurativo n. 134, dicembre 2014 (sezione “NEWS”).
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=36310&est=1
(2) A.C.O.I. website: http://www.acoi.it/